Con il cambiamento climatico destinato ad alterare significativamente la capacità di molte regioni del mondo di produrre cibo, si prevede che il commercio internazionale di prodotti agricoli avrà un ruolo sempre più importante nel nutrire il pianeta e rispondere al riacutizzarsi della fame a causa del clima, si legge in un nuovo rapporto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), pubblicato oggi.
Le regole del commercio internazionale, stabilite sotto l’egida dell’Organizzazione Mondiale del commercio, e i nuovi meccanismi creati nell’ambito dell’accordo di Parigi per rispondere ai cambiamenti climatici, possono essere di reciproco sostegno, sostiene lo Stato dei mercati dei prodotti agricoli di base, 2018. Per raggiungere questo obiettivo, le politiche agricole e commerciali nazionali potranno aver bisogno di adeguarsi, per riuscire a trasformare il mercato globale in un pilastro della sicurezza alimentare e in uno strumento per l’adattamento ai cambiamenti climatici, dice il rapporto della FAO.
Questo perché i cambiamenti climatici influenzeranno l’agricoltura globale in modo non uniforme, migliorando le condizioni di produzione in alcuni luoghi e influenzando negativamente altri – creando una serie di “vincitori” e “perdenti” lungo la strada.
La produzione alimentare nei paesi a bassa latitudine – molti dei quali già soffrono povertà, insicurezza alimentare e malnutrizione – sarà la più colpita, osserva il rapporto. Le regioni con climi temperati invece potrebbero vedere impatti positivi con un clima più caldo che fa aumentare la produzione agricola.