Una crisi sanitaria che non si vedeva da almeno 100 anni e una crisi economica senza precedenti dal secondo dopoguerra. L’emergenza COVID-19 dei primi mesi del 2020 ha avuto effetti devastanti, ma almeno per un aspetto ha avuto un risvolto positivo: il calo delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera. 

Un nuovo studio pubblicato su “Nature Climate Change” da Corinne Le Quéré dell’Università dell’East Anglia, nel Regno Unito, e colleghi ha quantificato la variazione nei giorni di massimo rigore delle misure di quarantena nel mondo, mostrando che si è trattato di un vero e  proprio crollo: 17 milioni di tonnellate in meno al giorno cioè 17 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019. Per qualche settimana, il pianeta è tornato ai livelli del 2006 mentre al picco del confinamento, il calo percentuale delle emissioni nei singoli paesi è stato in media del 26 per cento .

Articolo su Le Scienze

Articolo originale su Nature Climate Change