Su IlPost è uscito un articolo sulle prospettive e le conseguenze dell’ALLEVAMENTO DI INSETTI.
L’allevamento di insetti per la produzione di mangimi è già da qualche anno definito come un’industria in forte espansione e un’alternativa sostenibile all’agricoltura tradizionale destinata all’allevamento del bestiame.
A Decatur, in Illinois, l’azienda francese di biotecnologie InnovaFeed – fondata nel 2016 e attiva nell’allevamento e nella lavorazione degli insetti – sta completando la costruzione di un sito di produzione di larve di mosca soldato nera, una delle specie di insetti più allevate al mondo assieme ai grilli e alle larve di tarma della farina. Secondo le stime di InnovaFeed, il sito a Decatur permetterà di produrre ogni anno 60 mila tonnellate di proteine di insetti, pari a circa 780 miliardi di larve l’anno. InnovaFeed conta di costruire venti impianti di produzione entro il 2030.
Un’altra azienda concorrente, AgriProtein, alleva regolarmente in Sudafrica più di otto miliardi di larve di insetti utilizzando 250 tonnellate di cibo e rifiuti agricoli, tra cui fusti di mais, bucce di patate e verdure deteriorate. L’azienda francese Ÿnsect ha recentemente raccolto 225 milioni di dollari per aprire la più grande fattoria di insetti al mondo ad Amiens, dove conta di arrivare a produrre 100 mila tonnellate di proteine all’anno.