Il ruolo dell’alimentazione e del sistema foraggero nella riduzione dell’impatto ambientale

Un sistema aziendale molto efficiente a livello produttivo ha, solitamente, un minor impatto ambientale per unità di prodotto, specialmente se si osservano le emissioni di gas serra e il consumo di energia da fonti non rinnovabili (Guerci et al., 2013). In particolare, incrementare la produzione lattea per vacca e l’efficienza di conversione alimentare, insieme ad una intensificazione della densità animale in allevamento, implica una riduzione dell’impatto ambientale per kg di latte (Bava et al, 2014).

Poiché il sistema produttivo zootecnico è un sistema complesso e multifattoriale, le strategie gestionali che consentono un’intensificazione dell’allevamento e che contribuiscono alla mitigazione dell’impatto ambientale implicano necessariamente la sinergia di più fattori produttivi e l’attenzione verso i singoli elementi coinvolti nella produzione.

Nonostante il progetto Clevermilk non se ne occupi in modo diretto, è importante ricordare che la scelta degli alimenti e dei foraggi da somministrare agli animali gioca un ruolo fondamentale nella riduzione degli inquinanti e nel miglioramento dell’efficienza aziendale. Infatti, per aumentare le rese produttive unitarie è necessario aumentare l’ingestione degli animali e l’efficienza di utilizzo degli alimenti. In questo modo, si riducono le escrezioni per unità di prodotto. Inoltre, l’alimentazione nelle aziende altamente produttive, consiste, normalmente, in una riduzione dell’apporto in fibra e, quindi, in una riduzione delle emissioni di metano per kg di latte prodotto. Poichè, però, l’apporto di fibra nei ruminanti resta fondamentale, la migliore strategia consiste nell’ottenere un foraggio di ottima qualità, con una fibra altamente digeribile. Così facendo, oltre a mantenere in buona salute e in buono stato produttivo l’animale, si aumenterà l’efficienza metabolica della proteina digerita.

Curare qualità e digeribilità degli alimenti non è però sufficiente a mantenere un sistema aziendale sostenibile: occorre considerare, infatti, sistemi foraggeri e pratiche colturali che consentano il miglior utilizzo di risorse con la minor quantità di emissioni. È necessario, quindi, applicare una foraggio-coltura di precisione, che veda ogni scelta aziendale finalizzata al miglioramento dell’efficienza aziendale sia produttiva, sia ambientale. Sistemi foraggeri efficienti consentono, inoltre, un aumento dell’autosufficienza aziendale, comportando una minor quantità di alimenti acquistati e una minor dipendenza da mercati esterni.

In un recente studio (Gislon et al., 2020), sono stati comparati diversi sistemi foraggeri adottati in 46 aziende del nord Italia. Il sistema foraggero definito ad alta qualità, il quale includeva insilati di erba e leguminose di qualità e il cui obiettivo era la massimizzazione dell’autosufficienza in termini energetici e proteici, è risultato il migliore per impatto ambientale e il più sostenibile in termini di autosufficienza. Il sistema foraggero basato su fieno e foraggi freschi adottato da alcune aziende il cui latte devolveva a Parmigiano Reggiano è risultato, invece, il migliore per densità di carbonio nel suolo. Questo sistema era a base di prati permanenti e di erba medica affienata o fornita fresca.

Comprendere quale sistema foraggero possa essere complessivamente migliore rispetto agli altri risulta difficile. Esistono, in ogni caso, scelte gestionali che possono migliorare la sostenibilità aziendale e che devono essere tenute in considerazione da parte degli allevatori. Nonostante numerosi studi abbiano già indagato sistemi gestionali differenti, ulteriori ricerche sono necessarie per un continuo miglioramento della sostenibilità delle aziende da latte.

Si riporta il link della pagina del progetto europeo Forage4climate che si è occupato di dimostrare come i sistemi agricoli collegati alla produzione di latte possano essere attivi nella mitigazione del cambiamento del clima.

Link al progetto Forage4climate: http://forage4climate.crpa.it/nqcontent.cfm?a_id=14261

BIBLIOGRAFIA

Bava L., Sandrucci A., Zucali M., Guerci M., Tamburini A. 2014. How can farming intensification affect the environmental impact of milk production? Journal of Dairy Science 97:4579–4593

Gislon G., Ferrero F., Bava L., Borreani G., Dal Prà A., Pacchioli M.T., Sandrucci A., Zucali M., Tabacco E. 2020. Forage systems and sustainability of milk production: feed efficiency, enviromental impacts and soil carbon stocks. Journal of Cleaner Production 260

Guerci M., Bava L., Zucali M., Sandrucci A., Penati C., Tamburini A. 2013. Effect of farming strategies on environmental impact of intensive dairy farms in Italy. Journal of Dairy Research 80 (03):300-308