Partecipanti

 

Per informazioni: alessandro.costazza@unimi.it
Collegamento online: https://us02web.zoom.us/j/88956837211
Passcode:162978
 

Almeno a partire dall'inizio degli anni Sessanta, la riflessione e le indagini sulla Shoah si sono giustamente concentrate soprattutto sulle vittime e quindi sui testimoni delle persecuzioni e dello sterminio. L'ottantesima ricorrenza il 20 gennaio 2022 del famoso e famigerato incontro presso la villa sul Wannsee, a sudovest di Berlino, in cui venne deliberata la "soluzione finale", suggerisce tuttavia un cambio almeno parziale di prospettiva, che metta a fuoco anche gli autori, vale a dire i perpetratori di quel crimine. Nella storiografia, un simile mutamento di paradigma ha avuto inizio già a partire dagli anni Novanta, quando una serie di importanti ricerche hanno cominciato a indagare non solo o non tanto le figure dei principali gerarchi e criminali nazisti, bensì anche le centinaia di migliaia di "uomini qualunque", di giuristi, funzio- nari, burocrati, di semplici cittadini, studenti, lavoratori e buoni padri di famiglia che in diversi ruoli e con diverse modalità hanno preso parte attiva al più grande crimine dell'umanità. Questo convegno intende dunque portare avanti queste ricerche e approfondire, in particolare, le diverse rappresentazioni dei perpetratori presenti in letteratura, nel cinema o in altri media, per interrogarsi anche sull'evoluzione di tali immagini, che costituiscono l'espressione più immediata di quell'immaginario collettivo che esse stesse contribuiscono in maniera determinante a costruire.

Convegno interdisciplinare 3-4 febbraio 2022

Sala Napoleonica, Via S. Antonio 12 - Milano

Programma e abstract