Una corretta formulazione delle molecole farmacologicamente attive è di cruciale importanza ai fini del buon esito di ogni terapia. La forma di dosaggio, infatti, deve assicurare che il principio attivo veicolato sia reso disponibile all’assorbimento secondo le modalità spazio-temporali più opportune rispetto agli obiettivi terapeutici prefissi ed inoltre mostrare un adeguato profilo di stabilità chimica, fisica e microbiologica.
Tali requisiti sono perseguiti attraverso un’ampia gamma di attività sia preformulative che formulative, fondamentalmente orientate ad un’approfondita caratterizzazione chimico-fisica del principio attivo, allo studio della sua compatibilità con eccipienti di potenziale utilizzo, alla progettazione della forma farmaceutica – convenzionale o a rilascio modificato, alla messa a punto dei relativi processi produttivi ed alla valutazione della stessa in termini di stabilità, proprietà fisico-tecnologiche e prestazione biofarmaceutica.
L’attività di sviluppo tecnologico é strettamente collegata alla stesura del “Common Technical Document” (CTD) necessario per ottenere l’autorizzazione all’immissione in commercio (AIC); parte integrante delle attività di ricerca della Sezione è quindi anche lo studio e l’analisi delle normative nazionali e comunitarie in materia di medicinali e di prodotti ad attività salutare.