Linee di Ricerca
Studio e sviluppo di forme farmaceutiche orali convenzionali e a rilascio modificato (rilascio prolungato, pulsante e colonico)
Nell’ambito di questa tematica il lavoro di ricerca è principalmente volto alla preparazione e allo studio di sistemi a rilascio modificato destinati alla somministrazione orale in grado di controllare la velocità, il tempo e/o il sito di rilascio del principio attivo. Sfruttando le proprietà di lenta idratazione di derivati idrofili della cellulosa sono progettati e realizzati devices che si basano su diversi meccanismi di controllo del rilascio. In particolare, viene approfondito lo studio di sistemi matriciali a rilascio prolungato in termini di formulazione e prestazioni in vitro. E´ inoltre in corso lo sviluppo di un sistema per il rilascio pulsante (pulsatile release) e mirato al colon (colon delivery) di farmaci finalizzato alla cronoterapia di patologie con sintomi prevalentemente ricorrenti nelle ore notturne o al risveglio e ad un migliorato trattamento farmacologico di patologie tipiche dell´intestino crasso (Inflammatory Bowel Disease, sindrome del colon irritabile ecc.).
Progettazione di sistemi orali per la somministrazione di peptidi e proteine
Allo scopo di aumentare la biodisponibilità orale di farmaci peptidici e proteici sono stati recentemente proposti numerosi approcci, tra cui in particolare la messa a punto di devices per il rilascio selettivo al colon. Un’importante linea di ricerca riguarda pertanto la progettazione di sistemi terapeutici a cessione sito-specifica, il cui allestimento non comporti significative compromissioni dell’integrità di tali farmaci e presenti sufficienti prospettive di industrializzazione. Ai fini di limitare i fenomeni di degradazione enzimatica che hanno luogo nell’intestino a carico delle molecole peptidiche e promuoverne l’assorbimento sistemico è necessario prevedere formulazioni opportune, che contengano inibitori proteasici ed enhancers di permeabilità con adeguato profilo di tollerabilità e compatibilità con il farmaco di interesse. Sono condotti in quest’ambito diversi studi preformulativi, formulativi, di fattibilità di processo, stabilità e valutazione delle prestazioni di rilascio in vitro nonché su adatto modello animale.
Valutazione ed impiego delle ciclodestrine come possibili coadiuvanti tecnologici
Un’altra tematica di ricerca riguarda la valutazione della possibilità di applicazione delle ciclodestrine come coadiuvanti di formulazione. Rispetto ad altri eccipienti farmaceutici, queste si distinguono per la prerogativa di formare composti di inclusione con diversi principi attivi, che può determinare vantaggi in termini di biodisponibilità e/o stabilità del farmaco. Il consolidamento del loro uso in campo tecnologico-farmaceutico è anche legato allo sviluppo di forme farmaceutiche in grado di veicolare elevate quantità di attivo. Particolarmente adatti in tal senso si prospettano i pellets, per i quali il ricorso a processi di ottimizzazione statistica ha permesso di individuare le modalità di preparazione più vantaggiose. Con l’obiettivo di superare problematiche formulative legate alla realizzazione di sistemi a rilascio prolungato (matrici idrofile, sistemi reservoir) di farmaci poco solubili, la ricerca è volta alla valutazione del contributo delle ciclodestrine nella definizione della cinetica di cessione di molecole modello con tali caratteristiche.
Preformulazione e caratterizzazione dello stato solido
L’attività di ricerca in quest’ambito ha consentito di approfondire problematiche relative allo studio dello stato solido di composti di interesse farmaceutico connesse con lo sviluppo preformulativo o formulativo di forme di dosaggio convenzionali destinate a vie di somministrazione diverse. Per quanto riguarda gli studi di carattere preformulativo, in particolare, sono indagate le condizioni di formazione di nuove fasi solide di farmaci e le relative ripercussioni di carattere biofarmaceutico mediante l’impiego di tecniche consolidate quali spettroscopia a raggi infrarossi in trasformata di Fourier (FT-IR), diffrattometria di raggi X su polvere (PXRD), analisi termica (DSC), analisi termogravimetrica (TGA) e microscopia a luce polarizzata a piatto riscaldante (HSM).
Formulazione e valutazione di medicinali generici
Nell’ambito di questa tematica di ricerca si inquadrano attività formulative di medicinali generici orali, convenzionali o a rilascio modificato, nonché di messa a punto di saggi di dissoluzione per la valutazione comparativa di tali prodotti rispetto a quello di riferimento. Particolare interesse è rivolto alle prestazioni di rilascio di preparazioni solide orali contenute nelle liste di trasparenza, alle quali è quindi applicabile il principio di sostituibilità da parte del farmacista.
Applicazioni farmaceutiche delle tecniche di estrusione
Le tecniche di estrusione, ancora poco diffuse in ambito farmaceutico, possono essere utilizzate per l’allestimento di prodotti di tipologia diversa ed esprimono elevate potenzialità sia in termini di fattibilità che di prestazioni di rilascio. Viene in quest’ottica valutata la possibilità di realizzare, attraverso tali tecniche, sistemi per il rilascio modificato di principi attivi, impiegando polimeri, idrofili e non, di uso consolidato in campo farmaceutico. Questi richiedono una attenta caratterizzazione in termini di attitudine all’estrusione, sia per la lavorazione a caldo che per quella ad umido, da soli o in miscela con opportuni eccipienti.
Linee di Ricerca
Studio e sviluppo di forme farmaceutiche orali convenzionali e a rilascio modificato (rilascio prolungato, pulsante e colonico)
Nell’ambito di questa tematica il lavoro di ricerca è principalmente volto alla preparazione e allo studio di sistemi a rilascio modificato destinati alla somministrazione orale in grado di controllare la velocità, il tempo e/o il sito di rilascio del principio attivo. Sfruttando le proprietà di lenta idratazione di derivati idrofili della cellulosa sono progettati e realizzati devices che si basano su diversi meccanismi di controllo del rilascio. In particolare, viene approfondito lo studio di sistemi matriciali a rilascio prolungato in termini di formulazione e prestazioni in vitro. E´ inoltre in corso lo sviluppo di un sistema per il rilascio pulsante (pulsatile release) e mirato al colon (colon delivery) di farmaci finalizzato alla cronoterapia di patologie con sintomi prevalentemente ricorrenti nelle ore notturne o al risveglio e ad un migliorato trattamento farmacologico di patologie tipiche dell´intestino crasso (Inflammatory Bowel Disease, sindrome del colon irritabile ecc.).
Progettazione di sistemi orali per la somministrazione di peptidi e proteine
Allo scopo di aumentare la biodisponibilità orale di farmaci peptidici e proteici sono stati recentemente proposti numerosi approcci, tra cui in particolare la messa a punto di devices per il rilascio selettivo al colon. Un’importante linea di ricerca riguarda pertanto la progettazione di sistemi terapeutici a cessione sito-specifica, il cui allestimento non comporti significative compromissioni dell’integrità di tali farmaci e presenti sufficienti prospettive di industrializzazione. Ai fini di limitare i fenomeni di degradazione enzimatica che hanno luogo nell’intestino a carico delle molecole peptidiche e promuoverne l’assorbimento sistemico è necessario prevedere formulazioni opportune, che contengano inibitori proteasici ed enhancers di permeabilià con adeguato profilo di tollerabilità e compatibilità con il farmaco di interesse. Sono condotti in quest’ambito diversi studi preformulativi, formulativi, di fattibilità di processo, stabilità e valutazione delle prestazioni di rilascio in vitro nonché su adatto modello animale.
Valutazione ed impiego delle ciclodestrine come possibili coadiuvanti tecnologici
Un’altra tematica di ricerca riguarda la valutazione della possibilità di applicazione delle ciclodestrine come coadiuvanti di formulazione. Rispetto ad altri eccipienti farmaceutici, queste si distinguono per la prerogativa di formare composti di inclusione con diversi principi attivi, che può determinare vantaggi in termini di biodisponibilità e/o stabilità del farmaco. Il consolidamento del loro uso in campo tecnologico-farmaceutico è anche legato allo sviluppo di forme farmaceutiche in grado di veicolare elevate quantità di attivo. Particolarmente adatti in tal senso si prospettano i pellets, per i quali il ricorso a processi di ottimizzazione statistica ha permesso di individuare le modalità di preparazione più vantaggiose. Con l’obiettivo di superare problematiche formulative legate alla realizzazione di sistemi a rilascio prolungato (matrici idrofile, sistemi reservoir) di farmaci poco solubili, la ricerca è volta alla valutazione del contributo delle ciclodestrine nella definizione della cinetica di cessione di molecole modello con tali caratteristiche.
Preformulazione e caratterizzazione dello stato solido
L’attività di ricerca in quest’ambito ha consentito di approfondire problematiche relative allo studio dello stato solido di composti di interesse farmaceutico connesse con lo sviluppo preformulativo o formulativo di forme di dosaggio convenzionali destinate a vie di somministrazione diverse. Per quanto riguarda gli studi di carattere preformulativo, in particolare, sono indagate le condizioni di formazione di nuove fasi solide di farmaci e le relative ripercussioni di carattere biofarmaceutico mediante l’impiego di tecniche consolidate quali spettroscopia a raggi infrarossi in trasformata di Fourier (FT-IR), diffrattometria di raggi X su polvere (PXRD), analisi termica (DSC), analisi termogravimetrica (TGA) e microscopia a luce polarizzata a piatto riscaldante (HSM).
Formulazione e valutazione di medicinali generici
Nell’ambito di questa tematica di ricerca si inquadrano attività formulative di medicinali generici orali, convenzionali o a rilascio modificato, nonché di messa a punto di saggi di dissoluzione per la valutazione comparativa di tali prodotti rispetto a quello di riferimento. Particolare interesse è rivolto alle prestazioni di rilascio di preparazioni solide orali contenute nelle liste di trasparenza, alle quali è quindi applicabile il principio di sostituibilità da parte del farmacista.
Applicazioni farmaceutiche delle tecniche di estrusione
Le tecniche di estrusione, ancora poco diffuse in ambito farmaceutico, possono essere utilizzate per l’allestimento di prodotti di tipologia diversa ed esprimono elevate potenzialità sia in termini di fattibilità che di prestazioni di rilascio. Viene in quest’ottica valutata la possibilità di realizzare, attraverso tali tecniche, sistemi per il rilascio modificato di principi attivi, impiegando polimeri, idrofili e non, di uso consolidato in campo farmaceutico. Questi richiedono una attenta caratterizzazione in termini di attitudine all’estrusione, sia per la lavorazione a caldo che per quella ad umido, da soli o in miscela con opportuni eccipienti.