Buonasera,
Vorrei qui porre un dubbio (a cui spero che il professore risponderà come può) per quanto riguarda la lezione 14 di oggi.
Cosa intende esattamente Warroll quando parla del fatto che le strutture/relazioni tra le entità non cambiano? L’esempio con le equazioni non mi è del tutto chiaro – nella storia della scienza non c’è mai stata un’equazione/una teoria sulle relazioni tra le oggetti smentita?
Perché le critiche di antirealista dovrebbero essere valide soltanto quando si parla di entità e non delle loro relazioni? Se il problema è che la realtà non può essere indipendente dal singolo soggetto che la guarda, perché le relazioni tra entità dovrebbero in qualche modo aver più diritto di esser considerate “reali” rispetto alle entità stesse? Non mi è chiaro, insomma, perché le relazioni siano salvabili e le entità stesse no.
Chiedo scusa se questo tema viene affrontato più approfonditamente nelle dispense, ho iniziato a leggerle ma non ho guardato ancora il testo di Warroll: se tale problema viene già affrontato lì, mi scuso.
