14 LUGLIO 1920 – GALLERIA VITTORIO EMANUELE II
Attentato al Caffè Biffi
Dove? Caffè Biffi, Galleria Vittorio Emanuele II
Soggetti coinvolti: anarchici? socialisti?
Arresti: Nessuno
Feriti: Nessuno
Vittime: Nessuna
In Galleria passata l’una di notte c’è poca gente. Due guardie in servizio, Francesco De Santis e Francesco Nicolò, non fanno caso all’uomo che li oltrepassa. Dopo qualche istante, uno scoppio fa tremare l’ottagono.
I due agenti, individuato l’attentatore, lo inseguono ma ogni tentativo di raggiungerlo è vano. Si è dileguato nella notte. Intanto vicino al Biffi viene ritrovato l’ordigno. Sembra una bottiglia, ma è una bomba a percussione o a due tempi. Per fortuna è esplosa solo la spoletta: non si segnalano danni materiali o vittime. Nessuna rivendicazione viene fatta. Si pensa che possa essere opera, come nel caso della bomba del Cova del 25 giugno, di qualche cameriere in sciopero. Ma sono solo le prove generali, presto a Milano scoppieranno dispositivi ben più pericolosi.