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Centro Studi interdipartimentale di storia della Svizzera “Bruno Caizzi”

Già nel maggio 2002 si era costituita, presso il Dipartimento di Scienze della Storia e della Documentazione Storica dell’Università degli Studi di Milano, un’associazione denominata «Centro Studi di storia della Svizzera “Bruno Caizzi”». La presenza all’interno del Dipartimento di vari studiosi che si interessano o si sono interessati alla storia della Svizzera (e in particolare della Svizzera italiana) aveva spinto a proporre la formazione di un punto d’incontro “stabile” in cui in primo luogo potessero confluire le esperienze e i risultati di ricerca di chi si occupa, sotto diverse angolazioni e differenti ambiti cronologici, della storia di un paese confinante spesso a torto considerato di rilievo marginale. L’associazione era intitolata a Bruno Caizzi (1909-1992) – per anni indimenticato docente di Storia economica presso l’Università milanese – la cui storia personale e i cui interessi di ricerca costituiscono un caso esemplare di proficuo legame culturale e umano tra Italia e Svizzera. Allo scopo di fornire al Centro una struttura più efficiente e duratura, nel  maggio 2003 è stato costituito con Decreto rettorale il «Centro Interdipartimentale di Storia della Svizzera “Bruno Caizzi”», che comprende il Dipartimento di Scienze della Storia e della Documentazione Storica, il Dipartimento di Geografia e Scienze umane dell’Ambiente (entrambi della Facoltà di Lettere) e il Dipartimento di Storia della Società e delle Istituzioni (della Facoltà di Scienze Politiche). Dalla costituzione al 2006 è stato Presidente del Centro il prof. Giorgio Rumi, prematuramente scomparso.

Gli obiettivi – Secondo l’art. 2 del Regolamento istitutivo, Il Centro si propone di:

  1. diffondere in Italia la conoscenza della storia economica, sociale, politica, culturale e religiosa della Svizzera e in particolare della  Svizzera italiana;
  2. incrementare i rapporti tra gli studiosi italiani che si occupano di storia della Svizzera;
  3. favorire i rapporti e gli scambi fra studiosi italiani e svizzeri e tra università italiane e svizzere;
  4. promuovere ricerche, tesi di dottorato e tesi di laurea di storia svizzera e inerenti i rapporti tra la Svizzera e l’Italia;
  5. promuovere conferenze, seminari, convegni;
  6. proporre ai competenti organi dell’ateneo l’attivazione di attività formative e di perfezionamento relative alla storia e alla cultura svizzera sia rivolte agli studenti iscritti sia indirizzate a un pubblico esterno;
  7. promuovere e favorire la costituzione e lo sviluppo di una sezione di storia svizzera nell’ambito della Biblioteca del Dipartimento di Studi storici;
  8. intraprendere ogni altra iniziativa coerente con le finalità indicate alla lettera a)
I membri del comitato scientifico