Scavo archeologico della
Terramara S. Rosa di Poviglio

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Il sito di San Michele di Valestra



San Michele di Valestra è un sito d’altura dell’Appennino reggiano risalente all’età del Bronzo che si trova poco ad oriente della cresta di Monte Valestra (Comune Carpineti, Provincia Reggio Emilia), in prossimità dell’oratorio di S. Michele, poche decine di chilometri a Sud dell’area della pianura e del margine collinare nella quale si è sviluppata la parabola della civiltà delle terramare, che come è noto scompare bruscamente alla fine del Bronzo recente. Il sito del Valestra al contrario supera questo intervallo cronologico, senza apparente interruzione insediativa (o con una tempestiva rioccupazione successiva alla crisi). Vista la sua posizione, esterna, ma adiacente all’area terramaricola il sito potrebbe fornire elementi significativi per meglio interpretare il collasso delle terramare.


Modello DTM dell’area circostante il sito di S. Michele. È evidente la cresta di arenaria che forma l’ossatura del Monte Valestra (elaborazione GIS F. Brandolini).


Il sito archeologico venne scoperto nel contesto delle esplorazioni speleologiche delle vicine grotte, condotte dal CAI di Modena a partire dagli anni ’50 del secolo scorso. Le ricerche vi si svilupparono poi con una serie di saggi (Tirabassi 1979) e con un sondaggio stratigrafico tra il 1965 ed il 1972 (Bellodi et al. 1979). Il materiale archeologico rinvenuto indica una frequentazione, sostanzialmente continua fra Bronzo Medio e Bronzo Finale (Bronzoni 1997) e forse anche più tarda (Tirabassi 1979). Sulla base delle ricerche pregresse, il
sito appare di enorme interesse per la comprensione delle dinamiche ambientali ed archeologiche verificatesi  nell’area nello scorcio fra il Subboreale ed il Subatlantico e in termini archeologici fra il Bronzo medio ed il Bronzo finale e forse oltre (Cremaschi 1997; Bernabò Brea et al. 1997).

La campagna di scavo nel sito di San Michele di Valestra ha avuto luogo dal 12 al 30 settembre 2017, ivi compresa la preparazione del cantiere e ed il ripristino dell’area. La base logistica è stata stabilita presso l’oratorio di San Michele di Valestra, gentilmente concesso a questo scopo dai parroci di San Apollinare (Carpineti) proprietari dell’area che si ringraziano per la loro disponibilità.
Alle operazioni di scavo si sono affiancate attività di post scavo quali il lavaggio, la schedatura e la selezione per classi dei materiali raccolti. Le unità stratigrafiche venute in luce sono state campionate per indagini sedimentologiche e datazioni radiocarboniche. A.M. Mercuri e collaboratori dell’Università di Modena e Reggio hanno raccolto campioni per le ricerche archeobotaniche.
Allo scavo ha partecipato personale strutturato di UNIMI, professionisti di diversa formazione (archeologi e geoarcheologi) e studenti dei Corsi di Laurea di Scienze e Tecnologie per lo Studio e la Conservazione dei Beni Culturali. Parallelamente allo scavo, come parte integrante del progetto, A. Zanchetta, E. Regattieri ed I. Isola dell’Università di Pisa, guidati dagli speleologi del Gruppo Speleologico G. Chierici di Reggio Emilia, hanno campionato gli speleotemi contenuti nella Grotta Malavolti che si apre nelle immediate vicinanze del sito, al fine di ricostruire l’eventuale cambiamento climatico intervenuto nell’arco del suo sviluppo.


Planimetria delle Trincee 1 e 2.
1) scarpate in arenaria che delimitano il terrazzo del sito: parete Nord, parete Sud, pinnacolo;
2) limite dello scavo CAI di Modena in base all’edito (Bellodi et al, 1979);
3) scarpata del ‘cratere’ formatosi al margine dello scavo dello scavo del CAI/Modena a seguito del degrado della parete e degli interventi abusivi;
4) limiti delle trincee aperte nella campagna 2017.
(rilievo F. Borgi)


Esempi di materiale rinvenuto: spatole in osso (1, 2, 3); amo in bronzo (4); ruotina fittile (5); peso litico (6); fusaiola fittile (7).


>> REPORT DI SCAVO




Bellodi L., Bertolani M., Grazioli U., Manicardi A., Rossi A., 1979. L’insediamento preistorico di San Michele di Valestra. Formigine.

Bernabò Brea M., Cardarelli A., Cremaschi M., 1997. L’insediamento collinare e montano. In: Bernabò Brea M., Cardarelli A., Cremaschi M., a cura di. Le terramare. La più antica civiltà padana, catalogo della mostra, Milano., pp. 275-291.

Bronzoni L., 1997. S. Michele di Valestra (RE). In: Bernabò Brea M., Cardarelli A., Cremaschi M., a cura di, Le terramare. La più antica civiltà padana, catalogo della mostra, Milano. p. 396

Cremaschi, 1997. Il sito d’altura di S. Michele di Valestra (RE). In: Bernabò Brea M., Cardarelli A., Cremaschi M., a cura di, Le terramare. La più antica civiltà padana, catalogo della mostra, Milano pp. 285-286.

Cremaschi M., Mercuri A.M., Baratti G., Borgi F., Brandolini F., Costanzo S., Degli Esposti M., Isola I., Maini E., Mariani G.S., Mutti A., Provenzano N., Regattieri E., Torri P., Zanchetta G., Zerboni A. The site of San Michele di Valestra: new evidence of Apennines exploitation during the Bronze Age (XV–XII century BC, N Italy). In: Florenzano A., Montecchi M.C., Rinaldi R. (Eds.). 2018. Humans and environmental sustainability: Lessons from the past ecosystems of Europe and Northern Africa. CEA2018 Abstracts book. Modena, Italy. ISBN: 978-88-943442-0-2. (> abstract)

Cremaschi M., Mariani G.S., Brandolini F., Mercuri A.M. The site of San Michele di Valestra: new evidence of Apennines exploitation during the Bronze Age (XV–XII cent. -BC, Northern Italy). European Geosciences Union - EGU General Assembly 2018, EGU2018-14682. (> abstract)

Tirabassi, J.1979. Catasto archeologico della provincia di Reggio Emilia: 4. I siti dell’età del Bronzo. Reggio Emilia: Comune di Reggio Emilia press.




Scavo su concessione Direzione Generale delle Antichità con lettera del 13 aprile 2017 Prot. DG – ABAP 11549, Funzionario incaricato dott. Paolo Boccuccia, Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara; finanziamenti PRIN 2015 (Prot. 20158kBLNB) SUCCESSO-TERRA – Società Umane, Cambiamenti Climatico-ambientali e Sfruttamento/Sostenibilità delle risorse durante l’Olocene medio in Pianura Padana. Il caso delle Terramare.





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Terramara S. Rosa di Poviglio
sito a cura del gruppo di Geoarcheologia
dell'Università degli Studi di Milano, Dip. di Scienze della Terra "A. Desio"