La conoscenza della quantità di azoto contenuta nelle cover crop (necessaria per stimarne il valore fertilizzante) è normalmente ottenuta moltiplicando la biomassa aerea per la sua concentrazione in azoto. Entrambe le grandezze possono essere stimate o misurate.
Misure. La misura della biomassa aerea prevede il campionamento della stessa da una superficie nota (es. 1 m2) e la sua essiccazione per determinarne il peso secco. La misura convenzionale della concentrazione in azoto prevede l’analisi chimica della biomassa aerea con metodi di riferimento.
Stime. La concentrazione in azoto di biomasse vegetali è frequentemente stimata con la spettroscopia nel vicino infrarosso (NIRS), tecnica già applicata da tempo ad esempio nel settore mangimistico. La biomassa aerea e la concentrazione in azoto di colture in campo può essere in alcuni casi stimata attraverso sensing prossimale o remoto, cioè attraverso l’uso di sensori che misurano la riflettanza della radiazione in diverse lunghezze d’onda. Tali sensori possono essere manuali, portati da trattore o da altri vettori (aerei o droni).
Nel progetto COCROP lavoriamo a diverse scale per il miglioramento degli strumenti di stima:
- In laboratorio stiamo mettendo a punto delle calibrazioni per la stima della concentrazione di azoto delle cinque cover crop tramite spettroscopia NIR.
- In campo stiamo valutando la possibilità di stimare la biomassa aerea e la sua concentrazione di azoto tramite imaging multispettrale. Periodicamente acquisiamo delle immagini della riflettanza in cinque lunghezze d’onda delle parcelle sperimentali. Da queste immagini ricaviamo indici vegetazionali che poi mettiamo in relazione con le variabili colturali misurate a terra.