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Corso di Perfezionamento in Brevettistica

Facoltà di Scienze del Farmaco - Dipartimento di Scienze Farmaceutiche

 

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Alla fine del 2012 il Consiglio della UE e il Parlamento Europeo hanno concordato due regolamenti che rappresentano la base per la creazione di una nuova forma di tutela brevettuale unitaria nell'Unione Europea. All’inizio del 2013, 25 stati membri dell'UE, tra cui l’Italia, hanno firmato l'accordo per l’istituzione del Tribunale del Brevetto Unificato (Unified Patent Court, UPC). Con questa sottoscrizione, gli stati firmatari si sono impegnati ad istituire una Corte comune con giurisdizione esclusiva per i futuri brevetti europei con effetto unitario (Unitary Patent Protection, UPP), e per i brevetti europei convalidati in uno o più Stati contraenti (il tradizionale Brevetto Europeo).
L'obiettivo della riforma è quello di offrire uno strumento di protezione della proprietà industriale alternativo e semplificare il sistema esistente attraverso un percorso efficace per la protezione dei brevetti e la risoluzione delle controversie.

Il Tribunale del Brevetto Unificato (UPC) avrà competenza esclusiva in relazione alle controversie civili in materia di brevetti europei classici, brevetti unitari, certificati di protezione complementari rilasciati per un prodotto contemplato da tali brevetti e domande di brevetto europeo. Le sentenze dell’UPC avranno effetto nel territorio degli Stati membri che hanno ratificato l'accordo UPC, ed avrà competenza esclusiva per le azioni riguardanti decisioni dell'Ufficio Europeo dei Brevetti nello svolgimento dei compiti di gestione del UPP.

Il titolare di un brevetto europeo tradizionale potrà sempre scegliere di escludere il brevetto dalla giurisdizione della UPC, tuttavia ricorrere all’UPC presenterà alcuni importanti vantaggi:
- una giurisprudenza unificata che porterà ad una riduzione delle problematiche connesse ai contenziosi in parallelo;
- sentenze con effetto in tutti i 25 Stati membri dell'Unione Europea;
- una semplificazione delle procedure.

Requisito necessario per un consulente brevettuale per poter agire avanti alla UPC sarà l’acquisizione del Certificato di European Patent Litigator (EPL) il cui rilascio sarà subordinato al possesso della qualifica di Mandatario Europeo e di una laurea di tipo giurisprudenziale. In mancanza di una laurea specifica il candidato dovrà dimostrare, o di aver rappresentato senza l'assistenza di un avvocato una terza parte avanti al tribunale competente, oppure di aver operato come giudice, in almeno tre azioni di violazione di brevetto, entro i cinque anni precedenti la domanda di registrazione come EPL. In alternativa dovrà documentare di aver frequentato un corso di preparazione specifico.

Sulla base di queste premesse, l’obiettivo formativo del CdP in Brevettistica è fornire una preparazione specifica per i consulenti in proprietà industriale (con particolare riferimento a coloro che già possiedono il titolo di Mandatario Europeo) sprovvisti di una pregressa formazione/esperienza di tipo giurisprudenziale, affinchè possano esercitare l'attività di European Patent Litigator.*

* il CdP in Brevettistica è citato nel draft emanato dal Comitato Amministrativo dell’UPC come una delle qualifiche adeguate per ottenere il certificato EPL da parte di un mandatario europeo (a norma dell'articolo 48 (2), dell'accordo sulla Corte Unificata dei Brevetti) durante il periodo transizionale.