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25 GIUGNO 1919 – SCUOLE DI CORSO DI PORTA ROMANA

Primo comizio degli anarchici milanesi

Dove? Scuole di corso di Porta Romana, 10

Soggetti coinvolti: anarchici

Arresti:Nessuno

Feriti: Nessuno

Vittime: Nessuna

Durante i primi mesi del 1919 gli anarchici milanesi prendono spesso parte ai comizi e alle manifestazioni indette dai socialisti. Nell’arco di qualche tempo, tuttavia, vengono estromessi dagli incontri pubblici: i socialisti, infatti, sono stanchi dei discorsi incendiari degli anarchici, che più di una volta sono stati il casus belli di scontri con le forze dell’ordine.

Gli anarchici decidono di organizzarsi autonomamente. Il 25 giugno 1919 indicono il primo comizio del dopoguerra nella palestra delle scuole di corso di Porta Romana, che riesce affollatissimo e molto apprezzato. Nonostante l’allontanamento, il professor Napoleone Vanelli, oratore della serata, sostiene la necessità di far fronte comune con i socialisti per arrivare all’instaurazione dei soviet anche in Italia. La riunione si svolge senza incidenti, nonostante la massiccia presenza di carabinieri e soldati e delle ormai consuete autopompe per disperdere la folla. Alla fine, i convenuti si allontanano al grido di Viva Lenin! Viva Béla Kun!

La prospettiva di un dialogo per l’instaurazione di organismi simili a quelli sovietici non alletta però tutto il fronte anarchico. Alcuni elementi, anzi, sono convinti che gesti plateali di azione diretta possano giovare alla causa molto più che infiniti comizi e verbosi volantini. È in questo periodo che nasce il primo gruppo terroristico, formato da Bruno Filippi, Aldo Perego, Giuseppe Mariani, Guido Villa, Elena Melli e Maria Zibardi, che di lì a poco inaugurerà la stagione delle bombe durante la calda estate milanese del 1919.

Il resoconto del comizio anarchico sull’«Avanti!» del 26 giugno 1919 (Digiteca della Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea, Roma)

Vincenzo Mantovani, Mazurka blu. La strage del Diana, Rusconi, Milano 1979, pp. 86-87

Giuseppe Mariani, Memorie di un ex-terrorista, Arti Grafiche F.lli Garino, Torino 1953, p. 25

Il comizio anarchico di ieri sera, «Avanti!», 26 giugno 1919

Il comizio anarchico di ieri sera. Nel cortile delle scuole di corso Romana, si è tenuto, ieri sera, l’annunciato comizio anarchico. Il comizio è riuscito discretamente affollato. L’oratore ufficiale, prof. Napoleone Vanelli, ha diffusamente parlato dei Soviet in Russia, sostenendo la necessità di una concorde collaborazione per istruire anche in Italia gli ordinamenti creati in Russia dalla Rivoluzione trionfante. Uguali concetti furono svolti dagli altri oratori: Vella, Schirollo, Parabelli, Napolitano, che insieme al Vanelli furono vivamente applauditi. Il comizio si è svolto e si è sciolto nell’ordine più perfetto. L’autorità aveva disposto misure esagerate fino al ridicolo, con carabinieri armati di moschetto, mitragliatrici, nonché le ormai solite pompe annaffiatrici. («Avanti!», 26 giugno 1919)

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