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Case Studies

NUTRI2CYCLE

Transition towards a more carbon and nutrient efficient agriculture in Europe

DURATA: 48 mesi.

AREA – REGIONI COINVOLTE: 12 paesi dell’Unione Europea: Belgio, Italia, Polonia, Spagna, Germania, Ungheria, Paesi Bassi, Portogallo, Danimarca, Francia, Irlanda, Croazia.

Nutri2cycle è un progetto EU H2020 che si pone come obbiettivo la transizione dall’attuale gestione dei nutrienti nell’agricoltura europea (subottimale), verso pratiche agronomiche di prossima generazione, caratterizzate da un miglioramento nel riutilizzo dei nutrienti e del carbonio organico. In generale il progetto ha un corso articolato in 4 passaggi, di cui il primo è la mappatura dei flussi attuali di nutrienti nei normali sistemi agricoli, e l’acquisizione di una longlist di soluzioni tecniche (pratiche agricole fortemente combinate con approfondimenti di ricerca) proposte da stakeholders ed esperti. Come secondo passaggio viene effettuata una shortlist di soluzioni, misurando la loro abilità nel chiudere i cicli di C, N, P, attraverso la traslazione dei dati agrotecnici raccolti nello step precedente, tradotti in indicatori da usare come parametri di riferimento rispetto alla situazione attuale; questi dati saranno migliorati implementando tecniche di Life Cycle Analysis (LCA), in modo da poter analizzare e valutare (dal punto di vista economico, ambientale e sociale) le soluzioni potenziali che possono essere utilizzate come casi dimostrativi negli step successivi.

I passaggi 3 e 4 riguardano la dimostrazione e la validazione di poche soluzioni selezionate attraverso demo-case reali in un ambiente reale ed operativo. Tra gli step completati del progetto c’è la compilazione di una longlist di soluzioni (tecnologie proposte attraverso la ricerca interna e i gruppi operativi) con differenti livelli di maturità tecnologica, o Technology Readiness Level (TRL), con un totale di 76 soluzioni raccolte al primo step, distribuite in 5 linee di ricerca, o Rsearch Lines (RL): 1. Innovativi sistemi di gestione, strumenti e pratiche per una gestione ottimizzata dei nutrienti e dei gas serra (GHG) nell’allevamento; 2. Innovativi sistemi di gestione del suolo, della fertilizzazione e delle colture e pratiche per un miglioramento dell’efficienza di N e P, e un incremento del contenuto di Sostanza Organica nel suolo; 3. Strumenti, tecniche e sistemi per fertilizzazioni ad alta precisione; 4. Fertilizzanti (N e P) bio-based e miglioratori della qualità del suolo (in termini di sostanza organica) da residui agricoli; 5. Mangimi innovativi prodotti da residui agricoli. Dopo un secondo passaggio di valutazione, è stata creata una shortlist di 45 soluzioni in grado di fornire dati per gli step successivi.

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