Nel pomeriggio dedicato a degli specimina di lezione, Chiara Formenti (Milano) ha presentato una proposta didattica relativa al lessico magico nell’ottava egloga di Virgilio. Punto di partenza della relazione è stata l’osservazione che imparare il lessico è fondamentale per apprendere una lingua, ma che i lunghi elenchi di parole, ognuna seguita dal suo “significato”, che da studenti siamo stati spesso costretti a memorizzare sono stati motivo di profonda noia e sul piano pratico si sono rivelati perfettamente inutili (come ha detto Formenti, “ricordo benissimo gli elenchi, la noia e la fatica di impararli, ma non ricordo praticamente nessuno dei termini elencati”). Una lista di parole senza contesto non è infatti un modo divertente, e tanto meno efficace, di imparare il lessico di una lingua.
Allo stesso tempo, però, senza lessico è impossibile capire un testo, e, più in generale, il lessico è un formidabile veicolo di informazioni sulla cultura di un popolo. La proposta di Formenti è quindi quella di costruire insieme agli studenti un piccolo numero di termini, appartenenti a un campo semantico ben definito, esemplificato da un testo d’autore nel quale i suddetti vocaboli siano presenti, così da meglio imprimerli alla mente partendo da un contesto specifico e, possibilmente, coinvolgente. Da qui la scelta del campo semantico della magia, ricostruito non in astratto, ma a partire da lettura, traduzione e interpretazione dell’ottava egloga di Virgilio.
La scelta è caduta su questo tema per varie ragioni: 1. sfogliando alcuni versionari utilizzati nei licei, Formenti si è resa conto di quanto l’insegnamento liceale del latino tenda a concentrarsi su racconti bellici e politici, al massimo su temi filosofici, mentre esistono molti aspetti del mondo romano che vengono pressoché ignorati 2. Il tema magico confina con lo spazio culturale della religione, un aspetto fondamentale del mondo romano, spesso trascurato o appiattito sul modello greco 3. Il tema della magia è un tema accattivante, che può interessare i ragazzi, immersi in una contemporaneità che dà ampio spazio al racconto magico e fantastico, sia nella letteratura che al cinema e nelle serie tv (da Harry Potter, a Game of Thrones, The Discovery of Witches, Chilling Adventures of Sabrina, Shadowhunters, The Vampire Diaries, Once Upon a Time ecc.).
Da qui la proposta pratica, che per esigenze di spazio e di tempo si concentra solo sui contenuti. A livello di didattica in classe, ha ricordato Formenti, si possono effettuare scelte parzialmente diverse, ma tutte valide: una lezione frontale (auspicabilmente partecipata); lavoro di gruppo in classe e/o a casa; lavoro individuale a casa; flipped classroom ecc., a seconda della classe che si ha di fronte (composizione-numero-caratteristiche), del tempo a disposizione, del tempo che si vuole dedicare all’argomento, del prodotto finale che si pensa di realizzare (file di testo, presentazione multimediale PowerPoint/Prezi, padlet…).
Ecco ora le slides, per la cui consultazione e (eventuale) scaricamento valgono le regole di sempre: