VIRGILIO – BUCOLICHE, commento a cura di Massimo Gioseffi
Si offre qui, alla libera consultazione, il commento edito a Milano dalla casa editrice CUEM nel 2005, edizione riveduta e corretta di una precedente pubblicazione datata 1998. Il volume può essere liberamente consultato, oppure scaricato e stampato utilizzando le doppie frecce all’angolo destro della barra degli strumenti del pdf. Copyright e diritti autoriali restano, ovviamente, dell’Autore, per cui permane l’obbligo di citare la fonte e la casa editrice del materiale di cui si faccia eventualmente uso.
.
.
CICERONE
Si propone una serie di aneddoti scritti da Cicerone e raccolti da Henry Walford, pubblicati con il titolo di Extracts from Cicero dalla Clarendon Press, Oxford 1893 (la digitalizzazione del volume si deve al Getty Research Institute di Los Angeles, che l’ha messo a disposizione di tutti come prodotto Open Library). Waldorf realizzò una simpatica antologia ricavando i testi sia dalle narrationes delle orazioni ciceroniane, sia dagli exempla delle opere filosofiche, e dividendoli poi in Greci e Latini. A questa divisione oggi preferiremmo forse una più scientifica scansione a seconda della tipologia di racconto – narratio o exemplum – e della funzione assegnatagli dall’Autore. Resta che il volumetto offre una ricca serie di testi, perfettamente spendibili in classe, sia come letture comuni, sia come repertorio di esercizi.
.
.
LES LOYAUX ELANS DE LA JEUNESSE
Con questo titolo, ricavato da Dumas, nel 2007 avevo pubblicato un volume antologico sul concetto di amicizia nella poesia del I secolo a.C. Il fallimento della casa editrice ha reso il testo introvabile. L’idea di base che vi era espressa era che nel periodo preso in esame (e cioè, in sostanza fra Catullo e la morte di Virgilio, passando per la produzione giovanile di Orazio) la poesia latina avesse elaborato un’immagine specifica di amicitia, sottraendola al valore etico-sociale previsto, ad esempio, da Cicerone (e dalla filosofia; ma anche dalla suddivisione in classi della società romana), fatto oggetto di studio nel volume di Luigi Pizzolato L’idea di amicizia nel mondo antico classico e cristiano (Torino, 1993). Ripropongo il testo qui, lasciandolo inalterato – una carrellata attraverso i testi di tre autori, che punta più a mettere in evidenza l’idea che si vuole esprimere che gli apporti della bibliografia di cui ho fatto uso. Spero che possa ancora servire nel mondo della scuola. L’ISBN del volume è 9788860011145.
gioseffi – ferrario, les loyaux elans
w
THOMAS STERN ELIOT
Riportiamo l’intervento tenuto da Th.S. Eliot alla prima riunione della Virgilian Society di Londra, pubblicato il 16 Ottobre 1944 (il giorno dopo l’intervento stesso, avvenuto in concomitanza con il compleanno di Virgilio), dalla casa editrice Faber & Faber. Il saggio è stato poi raccolto fra le opere letterarie di Eliot, ed è citatissimo per il suo titolo, What is a Classic? (la risposta è: Virgilio). Si fornisce qui il pdf dell’edizione originaria, ormai di dominio pubblico. Il testo si presta ad ampi dibattiti in classe, sul tema di cosa significhi essere un classico, perché Virgilio lo sia/lo sia stato per secoli, quale sia il ruolo dei classici nel Novecento europeo, quale il loro ruolo in momenti di svolta della Storia occidentale (Eliot scrive pensando a un’Europa da ricostruire dopo la guerra non ancora terminata, e bisognosa di trovare radici comuni).
.
.
VERGIL AND THE ENGLISH POETS
Si propone una antologia dedicata alla presenza di Virgilio nella poesia inglese, da Chaucer a Tennyson. L’opera è stata pubblicata nel 1919 (ed è ormai fuori copyright, disponibile alla consultazione gratuita anche sul sito “Internet Archive”, che ha provveduto alla sua digitalizzazione) dalla studiosa Elizabeth Nitchie, autrice anche di The Criticism of Literature (1928) e Mary Shelley, Author of Frankenstein (1953), i suoi impegni più conosciuti e ambiziosi. Al volume si accompagna una più tarda (1930) antologia, dal titolo Master Vergil, viceversa non ancora di pubblico dominio. Naturalmente, la data di nascita della studiosa (1889) e quella di pubblicazione del volume rendono il materiale qui raccolto un po’ datato, specie nei giudizi critici e nella bibliografia di riferimento. Ma le idee per connessioni fra Virgilio e una letteratura che, assieme alla lingua inglese, i ragazzi mediamente dovrebbero studiare, credo possano essere importanti per tutti. E’ un ottimo strumento per iniziare in classe, con il collega di Lingue, un percorso interdisciplinare.
nitchie – vergil and the english poets
.
.
.
PLAUTUS IN COMICS
Nei primi anni Settanta è stata pubblicata in Germania una serie di trascrizioni in fumetto di alcune commedie di Plauto. Ne offriamo qui uno specimen, ricordando che alcuni di questi volumi sono ancora in commercio, benché da cercare attraverso i canali della distribuzione internazionale (in sostanza, Amazon e affini). L’esempio che forniamo è indicativo, però, di un’esperienza che sarebbe bello ritentare e aggiornare. Gli autori del volume, con una grafica oggi un po’ datata ed estranea al gusto imperante fra i ragazzi, non hanno alterato il testo plautino, ma l’hanno ridotto in modo da rendere le battute di misura adeguata alla ‘nuvoletta’ del fumetto, e lo scambio dialogico sufficientemente svelto da non perdere ritmo, pur conservando pienezza di senso. Una bella sfida, che si dovrebbe cercare di aggiornare…
.
.
PAOLO POLI
In ricordo di Paolo Poli, che fu dissacrante interprete alla fine degli anni Novanta del secolo scorso di uno spettacolo ispirato alle Metamorfosi di Apuleio, presentiamo due testimonianze della sua arte di attore iconoclasta. Entrambe fanno parte di una trasmissione radiofonica della RAI, risalente ai primi anni Settanta, Le interviste impossibili. Uno scrittore famoso (Luigi Malerba per Epicuro; Umberto Eco per Erostrato) intervistava un personaggio celebre della Storia o della Letteratura. Il testo dell’intervista è, ovviamente, dell’autore; attori radiofonici prestavano la loro voce ai personaggi intervistati, che dicono cose aventi (più o meno) attinenza con le parole dei personaggi interpretati. L’intervista, però, era soprattutto l’occasione per riflettere su alcuni valori essenziali della Storia e della cultura. Nel corso del programma, Poli diede voce a Epicuro e Erostrato; a Leopoldo Fregoli (autore e intervistatore era Giorgio Manganelli) e a Lewis Carroll (ancora con autore e intervistatore Umberto Eco). La regia di entrambe le interviste riportate è di Vittorio Sermonti, all’epoca funzionario RAI.
Il materiale proviene da un sito pubblico senza indicazione di copyright. I testi, ascoltati in classe o a casa, sono un’ottima occasione di riflessione e dibattito su temi contemporanei a partire da parole “antiche”.
Buon divertimento, e buon lavoro a tutti!
.
.
BENJAMIN GODARD
Benjamin Godard (1849-1895) fu violinista di una certa fama, che decise di passare alla composizione (non è stato il solo); autore di due concerti per violino ancora abbastanza eseguiti, scrisse anche cinque sinfonie e otto opere, di cui quella di maggior successo si intitola Dante, su libretto di Édouard Blau (1890). Come indica il titolo, l’opera è una “biografia” in musica di Dante: dalla carriera politica a Firenze, intrapresa sostanzialmente per sposare Beatrice, all’esilio. Le vicende storiche sono trattate con una certa libertà (qualche anno prima, nel 1879, l’austriaco Franz von Suppé aveva trasformato Boccaccio e Fiammetta in personaggi d’operetta, con l’attenuante che quello è un testo divertente). Dante in esilio si reca a Napoli, dove la tradizione situa la tomba di Virgilio – in realtà un monumento di età imperiale, che sovrasta oggi la tomba di Leopardi, che di Virgilio fu studioso e ammiratore. Nel IV atto, appreso che anche Beatrice è a Napoli, ritiratasi in un convento (!), Dante la raggiunge, ma arriva troppo tardi. Consunta dal dolore, Beatrice muore fra le sue braccia. Dante, anziché uccidersi, come pensa in un primo momento, decide di restare in vita, per donarle l’immortalità: è il preannuncio della Commedia.
In realtà, la Commedia era già stata evocata nel terzo atto: giunto alla tomba di Virgilio, infatti, Dante si addormenta; nel sonno gli appare l’ombra dell’antico poeta, che lo sprona all’opera poetica e lo guida per il regno infernale e fino alle soglie di quello celeste (il Purgatorio viene eliminato). E’ l’occasione per un piccolo riassunto in pochi minuti (e in ordine sparso) di alcuni episodi della Commedia; musicalmente, la ridda delle anime dannate richiama la Notte di Walpurga del Faust di Charles Gounod (1859), mentre i cori angelici sono vistosamente derivati dal finale di quella stessa opera.
Qui riportiamo la parte che più di tutte si interessa a Virgilio. Sul finire del giorno, prima dell’arrivo di Dante, in scena ci sono dei pastori, che vengono raggiunti da una frotta di scolari all’uscita da scuola. Sono venuti alla tomba del poeta per rendergli omaggio e dichiarargli la propria riconoscenza, perché è proprio grazie a Virgilio che siamo tutti fratelli (ossia, abbiamo tutti una stessa cultura). Nous restons frères en Virgile.
Non si poteva dire meglio.
La registrazione viene da una recita in forma di concerto tenutasi a Monaco, il 31 gennaio 2016; dirige i complessi del teatro cittadino Ulf Schirmer; la voce solista è quella del soprano Diana Axenti (secondo le convenzioni operistiche, un ruolo di adolescente [lo scolaro] è assolto da una voce bianca o una voce femminile, en travesti). La registrazione è di pubblico dominio sul sito del teatro monacense. Riportiamo in un file a parte il testo cantato.
PRIMI PASSI SULLA STRADA DELLA LINGUA LATINA
Per gentile concessione di Don Romano Niccolini, che lo ha scritto, alleghiamo qui il volumetto Primi passi sulla strada della lingua latina, indirizzato agli studenti delle scuole medie inferiori e inteso dall’Autore come propedeutico e protrettrico allo studio del latino. Nel concederne il libero uso, Don Nicolini scrive una cosa molto bella e senz’altro da sottoscrivere: “Chi ne deve trarre vantaggio non siamo noi, ma la lingua latina”. Per chi volesse contattare Don Nicolini e l’associazione Pro latinitate, gli indirizzi sono ricavabili dal libretto stesso.
.
.
L’ANGOLO DELLA MEMORIA
Riportiamo qui, spostandoli dalla pagina degli Eventi, alcuni brevi testi, in ricordo di persone amiche che ci hanno lasciato e delle quali vogliamo, in questo modo, conservare un ricordo. Tutti i testi sono disponibili on-line, in formato open access, ma ci piace poterli riunire.
Giorgio Bernardi Perini (1929-2017)
Virgilianismo di Seamus Heaney
.
Franco Caviglia (1941-2017)
la similitudine nella poesia epica latina
.
Cesare Questa (1934-2016)
.
Celestina Milani (1933-2016)
.
Antonio Aloni (1947-2016)