Il contributo indaga il ruolo determinante rivestito da un notaio nell’attività di riforma (gestionale e documentaria) di due fra i principali ospedali di Brescia all’inizio del XV secolo.
La ricostruzione della parabola professionale del notaio (Francesco de Cortesiis) e l’analisi della documentazione prodotta in quella occasione permette di comprendere le logiche sottese al riassetto dei due enti assistenziali e di valutarne più compiutamente gli esiti.