1° NOVEMBRE 1919 – PIAZZA DEL DUOMO
Insulti a Mussolini nella Pasticceria Roma
Dove? Pasticceria Roma, Piazza del Duomo
Soggetti coinvolti: socialisti, Mussolini, carabinieri
Arresti: Nessuno
Feriti: Nessuno
Vittime: Nessuna
L’Innominabile ha incassato qualche fischio di troppo a tarda sera del giorno d’Ognissanti.
L’inquietudine per il violento attacco di difterite che ha colpito il figlioletto Bruno si è dissipata con la pronta guarigione del bambino. Ora le uniche nubi all’orizzonte sono le prossime elezioni.
Mussolini decide di farsi vedere nel salotto buono della città. La scelta ricade sulla Pasticceria Roma, frequentata da industriali e alta borghesia meneghina. Un gruppo di giovani socialisti di passaggio ne scorge la sagoma e lo espone al dileggio. Fischi e insulti si fanno tanto insistenti da richiamare le forze dell’ordine, che a seconda delle fonti o lo salvano facendogli scudo, o non lo trovano più, dileguato appena presagita una conclusione troppo tumultuosa della serata.
Quel che è certo, è che il direttore del Popolo d’Italiaè furioso.
«Questa sera ho subito l’affronto, ma me la pagheranno! Bisogna farla finita a qualunque costo!! Al primo che mi si parerà innanzi per insultarmi, spaccherò la fronte con un colpo di rivoltella!» si legge in un fonogramma del questore Gasti al prefetto Pesce.