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6 APRILE 1919 – CHIESA DI SAN LUIGI

Scontro tra socialisti e clericali durante un comizio

Dove? Chiesa di San Luigi, via Don Bosco 10

Soggetti coinvolti: clericali, sacerdoti, socialisti

Arresti: il compagno Gaio è trattenuto con l’imputazione di condotta violenta

Feriti: contusioni per il parroco di San Luigi

Vittime: Nessuna

Come nello stesso momento in Piazza Sant’Eustorgio, anche durante il comizio socialista in via Don Bosco la quiete è turbata dal suono insistente delle campane della vicina chiesa di San Luigi. Abigaille Zanetta non può terminare il suo discorso e i compagni, nonostante la massiccia presenza di forze dell’ordine, decidono di affrontare i giovani clericali a suon di pugni. Secondo il Corriere della Sera, un prete viene violentemente percosso: non contenti, i socialisti gli hanno addirittura rubato il cappello, per sventolarlo come un trofeo.

La Chiesa di San Luigi (Archivio Parrocchia San Luigi Gonzaga)

Vincenzo Mantovani, Mazurka blu. La strage del Diana, Rusconi, Milano 1979, p. 55

I comizi di ieri. In Piazza S. Luigi, «Avanti!», 8 aprile 1919

Esagerazioni pericolose, «Avanti!», 8 aprile 1919

«Corriere della Sera», 7 aprile 1919

I comizi di ieri. In Piazza S. Luigi. Anche qui il Comizio riuscì affollatissimo. Il compagno Broggi rileva la provocazione clericale. Anche là si suonano le campane. […] Quando incomincia a parlare la compagna Zanetta, la piccola canea clericale strilla a più non posso, e le campane suonano a stormo. I tutori dell’ordine tutelano… i provocatori. A un certo punto la folla stanca di provocazioni bastona di santa ragione quei quattro gatti clericali. Nel tafferuglio è stato arrestato il compagno Gaio, che, nonostante i nostri passi, è stato trattenuto sotto una arbitraria imputazione violenta. («Avanti!», 7 aprile 1919.)

 

Esagerazioni pericolose.Quanto inutile fracasso fanno i nostri clericali per quei quattro scapaccioni scambiatisi domenica tra socialisti e cattolici in Piazza S. Luigi e S. Eustorgio. È davvero una esagerazione intempestiva e pericolosa che, fatta e presentata con gli usi e le forme della diserzione guerresca come fa l’Italia, può invogliare… belligeranti alla … domenicale del tafferuglio-contraddittorio. Anzitutto bisogna deplorare che si alterino così presto i fatti. In Piazza S. Luigi e in Piazza S. Eustorgio i socialisti avevano convocato due comizi per fare propaganda socialista come è loro costume e come è – finalmente – loro diritto. Nessuna idea di provocazione anticlericale od antireligiosa. I socialisti hanno ben altro per la testa in questo momento che dedicarsi ad una politicuzza di ripicchi e di pugilati estorti coi giovanotti che frequentano le …? Fanno i loro comizi in piazza, anzi nelle piazze che i preti han piantato le loro chiese. Nessun turbamento potrebbe recarsi allo svolgimento delle pratiche religiose dai comizi socialisti, se i preti non avessero l’abitudine pessima di continuare a suonare a … le loro campane […]  proprio mentre parlano gli oratori socialisti. Non il comizio socialista insulta le pratiche religiose, ma queste disturbano quello. Si è cominciato alla Fontana l’altra domenica, e si è continuato o tentato di continuare, ieri. I preti che fanno le vittime e i martiri, erano così sicuri di dover affrontare l’ostilità dei socialisti che essi si predisponevano di provocare col suono delle campane, che avevano preparato i loro bravi randelli applicare cristianamente sulle spalle dei bolscevichi.  È invece accaduto che il vecchio dio per mettere alla prova la fede dei suoi devoti giovanotti, disponesse le cose in modo da far loro prendere quelle… che eran destinate ai nostri. Che anche dio diventi bolscevico o leninista? Scherzi a parte, i nostri … che vorrebbero apparire innanzi alle folle come … atroci, ci tengono allora ai vecchi sistemi di montatura denigratoria e cercano di far colpo sul loro pubblico parlando di violenze barbariche e sacrileghe, di profanazione dei sacri luoghi e altre bestialità di questo calibro. Non mettiamo in scena tragedie. I socialisti hanno reagito ad una provocazione organizzata che aveva tutti i caratteri della sfida: ma pensavano tanto poco a baruffare coi preti, che il comizio di S. Eustorgio doveva tenersi in Piazza della Vetra, come era detto in un primo avviso stampato nell’Avanti!di mercoledì scorso. Fu il questore in persona a consigliare il mutamento, ritenendo Piazza della Vetra località meno adatta a un comizio nel quale si doveva… dire male del Governo. Nessun piano di assalto a chiese e parrocchie, come tenta di far credere l’Italia…, forse per scroccare qualche liretta ai fedeli con la scusa della protesta. C’è posto al mondo per tutti gli oratori e per tutti i comizi. Ma se avviene che la località … si trovino a parlare i socialisti e ad officiare i preti, devono – i più rumorosi – fare qualche sacrificio per non impedire agli atei di esercitare il loro diritto. E siccome i più rumorosi sono i preti con le loro campane, niente di straordinario che siano pregati di… abbreviare i termini delle loro … chiamate. Non è fare offesa alla religione e al vecchio dio, il chiedere che i preti rompano meno i timpani al prossimo col loro cerimoniale. I socialisti – dal canto loro – hanno tante cose da fare in questo momento che proprio non sentono il bisogno di perdere tempo e fiato in diverbi di questo genere. Ma se sono provocati, naturalmente, non si rassegnano a subire sopraffazioni. Ci pensino gli altri papaveri della gerarchia cattolica politicante e tengano a posto la lingua dei loro propagandisti… e delle loro campane. («Avanti!», 8 aprile 1919)

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