L’impianto pilota è stato realizzato con l’obiettivo di valutare le efficienze di rimozione dell’NXT-2, materiale commercializzato specificamente per la rimozione dell’arsenico dalle acque potabili.
Sono state realizzate due linee di trattamento simili tra loro, con l’unica differenza di essere alimentate rispettivamente con As(III) e con As(V) (Figura 1).
L’influente da trattare è stato preparato utilizzando l’acqua dei pozzi interni all’area di ricerca del CNR, alla quale è stato aggiunto arsenico fino ad ottenere una concentrazione iniziale di 50 μg/L di As(III) e As(V).
Dalle due cisterne di alimentazione l’acqua da trattare viene inviata dunque alle rispettive linee di trattamento tramite due pompe centrifughe, che spingono l’acqua attraverso due filtri di NXT-2 posizionati in serie tra loro (Figura 2).
La portata di trattamento è stata fissata a 90 L/giorno per ogni linea, quantitativo corrispondente all’utilizzo d’acqua giornaliero di un’ipotetica utenza domestica per fini potabili e di cucina.
Ogni step di trattamento è dotato della propria porta di campionamento in modo da poter agevolmente campionare l’acqua di partenza, l’acqua dopo il primo ed il secondo filtro NXT-2 ed infine l’acqua in uscita raccolta in cisterne di accumulo posizionate alla fine delle linee di trattamento, corrispondenti all’effluente complessivamente trattato.
Il trattamento su due diverse linee è stato realizzato con l’obiettivo di valutare le capacità specifiche dell’NXT-2 nei confronti dell’arsenico sia nella forma trivalente che in quella pentavalente.
I dati raccolti hanno mostrato che l’NXT-2 possiede ottime capacità di rimozione nei confronti di entrambe le specie: dalla concentrazione di partenza di 50 μg/L è stato possibile ottenere acque trattate con concentrazioni ben al di sotto del limite normativo di 10 μg/L sia per l’AsIII che per l’AsV, raggiungendo efficienze di rimozione superiori al 99%.
