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Notte dei Ricercatori e delle Ricercatrici 2024
September 27 @ 4:00 pm - 7:30 pm
In occasione della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori 2024, il CNR porta nel cuore di Milano un evento unico caratterizzato da laboratori interattivi, esperimenti, dimostrazioni scientifiche e molto altro. Anche Castaneval sarà presente con uno stand, dalle ore 16.00, in via Guglielmo Marconi.
È TEMPO DI CASTAGNE: SCOPRIAMOLE INSIEME!
Se pensiamo ai frutti autunnali, uno dei primi che ci viene in mente è sicuramente la castagna. Oggi purtroppo numerosi castagneti sono in stato di abbandono. Per cercare di preservare questa preziosa risorsa che è il castagno, stiamo studiando alcune varietà di castagno presenti in Lombardia.
Stiamo mappando le piante, stiamo conducendo analisi genetiche sul loro DNA, analisi chimiche che ci permettono di valutare la qualità dei loro frutti, analisi della morfologia di frutti, foglie e infiorescenze. Tutti questi studi ci aiutano a conoscere la biodiversità del castagno presente in regione e a preservarla.
Durante la Notte dei Ricercatori, presso il nostro stand potrete scoprire le differenze tra le diverse piante di castagno e i loro frutti, capiremo come si può estrarre il DNA utilizzato per le analisi genetiche e quali sono i molteplici utilizzi del castagno e dei suoi prodotti.
OBIETTIVI:
Per studiare la diversità tra individui nell’ambito di una specie si possono analizzare diverse caratteristiche, quelle morfologiche sono le più immediate, perché facilmente osservabili. Ci sono però altre caratteristiche che possono essere messe in evidenza solo con analisi più approfondite, per esempio attraverso approcci di tipo genetico e chimico: due individui apparentemente identici possono risultare molto diversi se analizzati più nel dettaglio. Nel corso dell’attività proposta saranno illustrate le tecniche che ci permettono di conoscere la biodiversità del castagno in Lombardia.
L’attività si basa su quanto fatto nel Progetto CASTANEVAL “Sviluppo della castanicoltura in Lombardia: valorizzazione delle risorse genetiche autoctone”, finanziato da Regione Lombardia.