Questa settimana è cominciata la delicata fase sperimentale del progetto Rabola, che consiste nell’uso, presso aziende zootecniche di un prodotto a base di batteriocine come dipping, in alternativa al dipping tradizionale.
Convegno iniziale del progetto Rabola
Il 4 Dicembre si è svolto presso il Polo Universitario di Lodi il primo convegnodel progetto Rabola
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Chi Siamo
Ecco qui il gruppo di ricercatori, professori e tecnici che stanno lavorando al progetto Rabola
Le unità operative coinvolte costituiscono un gruppo di ricerca completo in grado di affrontare e approfondire tutti gli aspetti di rilievo.
CNR – ISPA (Referente: Milena Brasca) provvederà alle analisi microbiologiche del latte e delle feci, indagando l’incidenza di microrganismi antibiotico-resistenti. Sarà inoltre responsabile della determinazione del profilo VOCs di latte e feci. Questa unità si avvarrà di un servizio di consulenza per il sequenziamento del DNA batterico. CNR – IBBA eseguirà le analisi del microbioma di latte, feci e liquido ruminale (Referente: Paola Cremonesi) ed seguirà interamente la sperimentazione focalizzata sulla diagnosi e il trattamento di Prototheca (Referente: Laura Morello)
All’interno del progetto, il partner UNIMI, sarà responsabile dei rilievi presso le aziende zootecniche dove si svolgerà la prova relativa all’utilizzo del prodotto post-dipping contenente batteriocina. Si occuperà delle valutazioni previste sugli animali (igiene e stato del capezzolo) e dell’effettuazione dei campioni per singolo quarto mammario (Referente: Luciana Bava).
Presso i laboratori UNIMI-DIMEVET verranno effettuate analisi cito-batteriologica del latte sul latte e il profilo infiammatorio dei due gruppi di animali sottoposti a trattamento con e senza post-dipping sperimentale (Referente: Renata Piccinini)
All’interno del progetto, il partner DIANA (UCSC) con Referente Erminio Trevisi, si occuperà di mettere a punto i protocolli di ricerca per la messa in asciutta con i diversi protocolli e della preparazione del nutraceutico in una forma stabile per l’uso in allevamento. DIANA caratterizzerà lo stato fisiologico di tutte le bovine coinvolte nel progetto dalla messa in asciutta alle fasi iniziali della lattazione (profilo immunitario e metabolico; Trevisi et al., 2012; Bertoni e Trevisi, 2013; Jahan et al., 2015) ed eseguirà controlli sulle condizioni di benessere degli allevamenti reclutati nello studio (Calamari e Bertoni, 2009; Premi et al., 2018). DIANA eseguirà una delle due sperimentazioni animali sulle bovine alla messa in asciutta ed eseguirà i controlli sanitari per l’intera sperimentazione; valuterà la composizione chimica e di alcuni marcatori fisiologici nel latte (Chessa et al., 2014; Calamari et al., 2016), feci e rumine; ed effettuerà la caratterizzazione sugli esosomi con le successive valutazioni genomiche.
Benvenuti nel sito del progetto RABOLA
Obiettivo del progetto vuole quindi essere l’individuazione di pratiche operative che comportino la riduzione dell’uso di antibiotici nell’allevamento delle bovine da latte