Articolo a cura di Diana Gervasoni, assegnista presso l’Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
I residui della lavorazione del castagno generano una grande quantità di scarti, spesso inutilizzati. Tuttavia, residui come foglie, bucce e ricci rappresentano una preziosa fonte di composti bioattivi come acido ascorbico, carotenoidi, composti fenolici, flavonoidi e tannini, noti per le loro proprietà antiossidanti, antimicrobiche e antitumorali.
Tradizionalmente, le foglie e la corteccia del castagno venivano utilizzate per decotti e infusi, mentre le foglie erano impiegate per preparare tinture per capelli. Oggi, la maggior parte degli scarti del castagno non viene sfruttata.
Proprietà e Benefici delle Bucce di Castagna
Le bucce di castagna sono ricche di composti fenolici, tra cui acidi gallico ed ellagico, che hanno mostrato attività antitumorale. Inoltre, le bucce contengono flavonoidi e tannini con potenti proprietà antiossidanti, capaci di contrastare lo stress ossidativo causato dai radicali liberi.
Le proprietà antiossidanti delle bucce di castagna possono contribuire alla prevenzione di diverse malattie croniche. Gli estratti di bucce di castagna hanno dimostrato di ridurre la produzione di specie reattive dell’ossigeno e di migliorare l’attività della superossido dismutasi, un enzima chiave nella difesa antiossidante del fegato.
Applicazioni nell’Industria Farmaceutica e Cosmetica
Nell’industria alimentare, gli estratti di bucce di castagna possono essere utilizzati come ingredienti funzionali grazie al loro alto contenuto di polifenoli e vitamina E. Questi composti non solo migliorano la qualità nutrizionale dei prodotti, ma offrono anche benefici per la salute come la prevenzione del cancro e delle malattie cardiovascolari.
Gli estratti di bucce di castagna hanno anche mostrato promettenti proprietà anti-infiammatorie e anti-invecchiamento, che li rendono interessanti per l’industria cosmetica. Le molecole bioattive delle bucce sono infatti in grado di inibire l’attività della tirosinasi, riducendo la produzione di melanina e potenzialmente agendo come agenti sbiancanti per la pelle. Inoltre, l’estratto di bucce di castagna ha dimostrato di migliorare l’elasticità della pelle, conferendo effetti rassodanti e anti-rughe.
Un Passo Verso l’Economia Circolare
Il recupero e la valorizzazione delle bucce di castagna non solo riducono gli scarti e l’impatto ambientale, ma supportano anche l’economia circolare. Utilizzare questi sottoprodotti per estrarre composti bioattivi può trasformare un rifiuto in una risorsa preziosa, promuovendo la sostenibilità nelle industrie agricole e forestali.
Le bucce di castagna, spesso trascurate come semplice scarto, nascondono un potenziale straordinario. La ricerca continua a svelare nuovi benefici e possibili applicazioni, aprendo la strada per la valorizzazione di queste risorse naturali. Integrando le bucce di castagna nelle produzioni industriali, possiamo non solo migliorare la salute umana, ma anche proteggere l’ambiente.