Non ti chiederò di stampare un testo seguendo norme tipografiche vincolanti come se tu scrivessi un libro. Tuttavia, ti chiederò di consegnarmi un testo il più possibile uniforme, scritto in maniera chiara e secondo dei criteri ampiamente condivisi nelle discipline del nostro dipartimento.
Per la stesura, ti consiglio di utilizzare i software (open source o commerciali) maggiormente in uso: LibreOffice, OpenOffice, Apple Pages, Microsoft Word, ecc. L’importante è che il programma generi un documento in un formato che io possa leggere: .pdf o .doc (.docx nelle ultime versioni di Word). Se lo vorrai, potrai utilizzare il sistema di typesetting LaTeX, che permette la gestione ottimale di formule, immagini, grafici e tabelle, e una gestione semplificata della bibliografia e delle citazioni bibliografiche. All’inizio imparare a utilizzarlo è un po’ macchinoso; ma scoprirai ben presto che quel programma automatizza moltissime funzioni (i margini e la grafica, gli indici, le note, le citazioni e la bibliografia) e restituisce un documento molto elegante. Soprattutto per una tesi magistrale, imparare a utilizzare LaTeX può rivelarsi una scelta saggia anche per il futuro. Overleaf è uno dei software gratuiti più intuitivi che lo supportano, ed è completamente on-line; ma ci sono moltissime altre opzioni.
Nel caso tu voglia utilizzare i word processor abituali, tipo Microsoft Word, trovi qui le norme tipografiche complete (nota che si tratta di un documento scritto con LaTeX).