Team


Principal Investigator

Laura Mecella

Dal 2017 è professore associato di Storia Romana presso l’Università degli Studi di Milano. Tra il 2007 e il 2014 ha ottenuto borse di studio presso le università di Basilea, Oxford e Colonia, per poi approdare come ricercatrice in Storia romana all’Università Europea di Roma (2010-2017). Dal 2003 fa parte della redazione della rivista internazionale di storia antica «Mediterraneo Antico. Economie Società Culture». I suoi principali filoni di ricerca sono la storia romana di età imperiale, lo studio della storiografia tardoantica, lo sviluppo della cronografia e della trattatistica militare in epoca tardoantica e bizantina, la storia della storiografia moderna sul mondo antico.


Membri delle Unità di ricerca:

Michele Bellomo è Professore a contratto di Antichità e istituzioni romane presso il Dipartimento di Studi letterari, filologici e linguistici dell’Università degli Studi di Milano, dove ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Antichistica nel 2015. Nei suoi lavori si è occupato dello sviluppo delle istituzioni e delle magistrature romane in età repubblicana e dei mutamenti e delle differenti articolazioni in cui venne configurandosi, alla svolta tra III e II sec. a.C., la concezione dell’imperialismo a Roma. Tra le sue pubblicazioni: Il comando militare a Roma nell’età delle guerre puniche (Franz Steiner Verlag, 2019); Studi di storiografia e storia antica. Omaggio a Pier Giuseppe Michelotto (Arbor Sapientiae, 2018); e, con Simonetta Segenni, Epigrafia e politica. Il contributo della documentazione epigrafica allo studio delle dinamiche politiche nel mondo romano (Ledizioni, 2017).

Martina Bono è docente a contratto in Antichità Romane presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Pavia. Ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Storia antica / Docteur en Science de l’Antiquité presso l’Università di Pavia, in cotutela con l’Université d’Haute-Alsace – Université de Strasbourg – UMR 7044 Archimède, École Doctorale 519. Ha preso parte al Progetto di ricerca La classe dirigeante de la mort de Sylla à la mort de Crassus: les mutations d’une ‘culture politique (Université de Strasbourg, MISHA, Université Haute-Alsace); al Progetto PAROS (Palingenesie der römischen Senatsbeschlüsse [509 v.Chr. – 284 n.Chr.]); al Progetto di ricerca L’utopie politique et la cité idéale, UMR 7044 Archimède (Université de Haute-Alsace, Université de Strasbourg, CNRS – MISHA). Le sue principali aree di ricerca sono la storia politica di età tardorepubblicana e imperiale, il rapporto tra gli storiografi greci e il mondo romano (cui è dedicata la monografia Alla ricerca della civilitas. Le relazioni tra princeps e aristocrazia nella Storia Romana di Cassio Dione, Besançon 2022), le relazioni tra Roma e il mondo giudaico, la formazione e il ruolo dei consilia principum.

Pierangelo Buongiorno  è professore associato di diritto romano all’Università di Macerata. Laureato in Lettere Classiche e in Giurisprudenza, è dottore di ricerca in Storia antica (Diritto romano). Wiss. Mitarbeiter alla JGU Mainz nel 2008, è stato ricercatore e poi professore associato presso l’Università del Salento. Nel 2014-2020 è stato Nachwuchsgruppenleiter del Progetto PAROS (Palingenesie der römischen Senatsbeschlüsse [509 v.Chr. – 284 n.Chr.]) alla WWU Münster. È risultato vincitore dell’VIII Premio Internazionale di Diritto Romano “G. Boulvert” (2010), del Premio di Eccellenza dell’Università del Salento (2012) e del Premio Sofja Kovalevskaja della Fondazione Alexander von Humboldt (2014). Le sue principali aree di ricerca sono l’attività normativa del Senato romano, l’epigrafia giuridica, la prosopografia, la storia della giurisprudenza romana, il diritto privato romano (specialmente diritti reali e successioni), la storia della romanistica italiana fra XIX e XX secolo. È condirettore della serie “Acta Senatus” (Franz Steiner Verlag, Stuttgart).

Annarosa Gallo. Dottore di Ricerca in Storia antica e in Scienze Storiche. Già ricercatore di Storia romana presso l’Università di Bari. È responsabile della palingenesi dei Senatus consulta per gli anni 218-134 a.C. nell’ambito del Progetto PaRoS., finanziato dalla Alexander von Humboldt-Stiftung presso la Westfälische Wilhelms-Universität di Münster; è membro del progetto di ricerca ‘La classe dirigeante de la mort de Sylla à la mort de Crassus: les mutations d’une ‘culture politique’, incardinato presso la MISHA, Université de Strasbourg e Université Haute-Alsace. Sin dalla fondazione della rivista è componente del comitato di redazione dei “Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto”. Storica delle istituzioni romane, si occupa in modo particolare delle delibere del senato, dell’amministrazione della giustizia e dell’organizzazione municipale tra media-repubblica ed età augustea. I suoi interessi di storia della storiografia riguardano prevalentemente la biografia intellettuale di Edoardo Volterra tra il 1938 e il 1945; in questo ambito ha curato, insieme a P. Buongiorno e S. Marino, la ripubblicazione delle voci Senatus consulta nel volume ‘E. Volterra. Senatus consulta’ (Stuttgart 2017).

Francesco Ginelli è docente a contratto presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Milano, dove ha anche ricoperto il ruolo di assegnista di ricerca in Storia Romana. Ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Letteratura e Filologia presso l’Università degli Studi di Verona con un commento filologico, stilistico, grammaticale e storico alle prime otto biografie del Liber de excellentibus ducibus exterarum gentium di Cornelio Nepote, ora edito presso Oxford University Press. Presso l’ateneo scaligero ha occupato anche il ruolo di assegnista di ricerca in Lingua e letteratura latina e Storia greca. I suoi principali filoni di ricerca sono la biografia antica (particolarmente in lingua latina), la storiografia antica di età repubblicana (con particolare attenzione al periodo delle guerre puniche) e la storia della storiografia moderna sul mondo antico.

Federico Melotto è dottore di ricerca in Scienze storiche. Ha svolto attività didattica come professore a contratto di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Verona e presso l’Università degli Studi di Mantova. Dal 2013 è Direttore dell’Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea. Nel 2016 ha pubblicato L’arena del Duce. Storia del Partito nazionale fascista a Verona (1922-1938) (Donzelli), nel 2019 ha curato Un carcere, un assalto. Repressione fascista, gappismo e Resistenza a Verona, (assieme a A. Martini), Viella, Roma 2019, nel 2018 ha curato 1866. Il Veneto all’Italia, Cierre edizioni, Sommacampagna (Vr) e Una città di retrovia. Verona nella Grande Guerra (1914-1918), Cierre edizioni, Sommacampagna (Vr) 2018. Nel 2017, assieme a Federica Bertagna ha curato Resistenza e guerra civile Fonti, storie e memorie, Cierre edizioni, Sommacampagna (Vr) 2017. Si è occupato prevalentemente di storia della Prima guerra mondiale, di storia del fascismo e di storia della Resistenza.

Ivano Pontoriero è professore associato di Diritto romano e diritti dell’antichità presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna, titolare dei corsi di Fondamenti romanistici del diritto europeo e di Storia del diritto commerciale e marittimo (Età romana) attivati presso la Sede di Ravenna. Partecipa al Seminario permanente Fortuna maris, istituito presso la Sezione di Storia e Scienze dell’Antichità del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara. È membro del Comitato scientifico della Biblioteca Giuridica “Antonio Cicu” e di quello del Gruppo di Ricerca Retorica e Psicologia (R.E.P) – Centro Studi Piero Camporesi, presso il Dipartimento di Filologia classica e Italianistica dell’Università di Bologna. Collabora al progetto Scriptores iuris Romani (ERC, Advanced Grant 2014). I suoi principali interessi di ricerca riguardano la storia della giurisprudenza romana, la tradizione romanistica, i fondamenti del diritto europeo e il profilo di Edoardo Volterra negli anni della sua docenza e del suo rettorato a Bologna. Tra le sue pubblicazioni: Il prestito marittimo in diritto romano (Bologna 2011); Il terzo libro del commentario di Paolo ad edictum. Parte prima (Bologna 2013); I vizi del consenso nella tradizione romanistica (Torino 2020).