In questa stagione possiamo ammirare nelle vetrine delle pasticcerie, ma anche trovare nei ripiani dei supermercati, i marron glacé. Ma quali sono le origini?
Nell’ambito del Fascination of Plants Day, i ricercatori del progetto Castaneval, Eleonora Cominelli e Paolo Leone, hanno organizzato un laboratorio presso la Scuola Media di Bovezzo.
Il Centro di Studio e Documentazione sul Castagno, in collaborazione con l’Accademia dei Georgofili Italiana ed Europea e con lo European Chestnut Network EUROCASTANEA, si è fatto promotore di un’iniziativa tesa a riconoscere al castagno europeo l’appellativo di Patrimonio UNESCO dell’Umanità.
Quando un albero si definisce monumentali? quali e quanti sono i castagni monumentali in Italia? Eleonora Cominelli ci porta alla scoperta deil’affascinante mondo delle piante monumentali
Che si parli del recupero di vecchie selve castanili o della creazione di nuovi impianti, ci si ritrova sempre a superare il collo di bottiglia che è la produzione di nuove piante. In questo caso ci occuperemo dell’innesto, quale tecnica per ottenere materiale vegetale utile alla creazione di impianti ex novo per recuperare le zone marginali a castagneti preesistenti o per la creazione di vere e proprie nuove coltivazioni.
Il cambiamento climatico sta alterando fortemente temperature e precipitazioni, mettendo a rischio l’areale di crescita del castagno e la sua capacità di produzione. In che modo il progetto Castaneval può contribuire?
Articolo a cura di Isacco Beritognolo, IRET CNR, Porano (TR) Siamo abituati ad ammirare le belle e profumate fioriture dei castagni nel paesaggio primaverile (fig. 1), ma osservando più da vicino possiamo scoprire la complessità dei fiori e del loro sviluppo. La prima cosa che possiamo notare è che nel castagno i fiori maschili e… Read more: La fioritura del castagno
Diana Gervasoni, assegnista presso l’Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ci porta alla scoperta della farina di castagne
Le selve castanili, se ben curate, sono l’ambiente ideale per la crescita di quantità significative di funghi edibili. Approfondiamo insieme questo rapporto simbiotico.
Un tempo chiamata novena perché durava nove giorni, la curatura o idroterapia delle castagne è una pratica nata dal legame tra la saggezza popolare e la necessità di conservare il frutto dell’autunno per lunghi periodi.
Uno degli obiettivi del lavoro iniziato con i castanicoltori nel progetto CASTANEVAL è l’ottenimento di un marchio di denominazione per la valorizzazione della castagna.
Nelle zone prealpine lombarde, dove boschi rigogliosi si inerpicano sui pendii montani e dolci colline, risuona il ritmo antico del lavoro del castanicoltore. Un mestiere antico e silenzioso, fatto di passione, attenta manualità e conoscenza profonda del territorio.
La micropropagazione è uno strumento importante per la moltiplicazione. E’ una tecnica di propagazione agamica a volte semplicisticamente chiamata microtaleaggio.
In queste giornate in cui il clima ci ricorda più l’autunno che la primavera, si possono preparare delle ricette a base di castagne conservate, in forma di castagne secche e di farina.
A tutti è venuta la tentazione di raccogliere castagne, andando per boschi d’autunno. Occorre però ricordare che i castagneti, in molti casi, non sono pubblici, ma appartengono ai castanicoltori.
Nell’ambito del progetto CASTANEVAL stiamo studiando la digeribilità della sostanza organica per ottimizzare l’utilizzo delle castagne nell’alimentazione animale
Nell’ambito del progetto CASTANEVAL, oltre a studiare i profili genetici delle piante oggetto di studio, ci occupiamo anche dell’analisi della composizione chimica dei frutti. Vediamo insieme come sono composte le castagne dal punto di vista nutrizionale.
Conoscere la pianta del castagno è un passo fondamentale per comprendere l’importanza del progetto Castaneval.Articolo a cura di Carlo Massimo Pozzi, professore associato presso l’Università degli studi di Milano Cominciamo con un po’ di nomenclatura. Nome latino: Castanea sativaFamiglia: FagaceaeDove trovarlo: Diffuso in Europa meridionale e orientale, in Italia presente soprattutto nelle zone montane e… Read more: Alla scoperta del Castagno Europeo: un viaggio tra storia, tradizioni e sapori
La diversità genetica delle piante corrisponde alla ricchezza di varianti genetiche presenti in una determinata specie. Tranne poche eccezioni, gli individui di una specie sono diversi tra loro e la base genetica della loro diversità è nella variabilità del DNA.
Lunedì 29 maggio 2023, a Milano, si è tenuto l’evento di presentazione di Castaneval, il nuovo progetto dedicato alla genetica del castagno per la valorizzazione delle varietà locali.