Il 27 maggio 2021 Ruminantia ha tenuto un webinar sull’impatto ambientale del latte. Quantificare l’impatto ambientale della produzione di latte e carne dei ruminanti è una questione sempre più urgente: conoscere questa misura può condizionare le scelte dei consumatori, e consentire o meno il rispetto delle leggi e degli interventi economici ispirati dal Farm to Fork.
L’incontro dello scorso giovedì ha visto l’intervento di Maddalena Zucali e Giulia Gislon del Dipartimento Scienze agrarie e ambientali dell’Università degli Studi di Milano Statale, coinvolte nei progetti CLEVERMILK e Forage4Climate; entrambi i progetti sono dedicati allo studio della sostenibilità dei sistemi zootecnici.
Durante l’incontro è emersa l’importanza del quantificare numericamente l’impatto per avere consapevolezza, in modo scientifico, di quale sia il punto di partenza e quale invece il margine di miglioramento delle nostre aziende da latte.
Tra i temi affrontati, le emissioni globali dei gas serra negli allevamenti, in Italia e nel mondo, e il metodo Life Cycle Assessment (LCA), utilizzato per la quantificazione dell’impatto di un prodotto, in questo caso il latte; sono stati mostrati, poi, alcuni dati di emissione di gas climalteranti relativi ad alcune aziende della Pianura Padana, facendo notare una certa variabilità in aziende della medesima area geografica. Da questi dati emerge, quindi, il ruolo delle scelte aziendali e delle strategie adottate dal singolo allevatore sull’impatto ambientale aziendale. In particolare, ci ricorda Maddalena, il primo passo per la riduzione di questo impatto è il miglioramento dell’efficienza animale, o dairy efficiency.
Alcune scelte gestionali utili per la riduzione delle emissioni e per il sequestro di carbonio da parte delle colture riguardano la gestione del sistema foraggero, il management aziendale e l’alimentazione e la gestione dei reflui: nella seconda parte dell’incontro, Giulia ci ha mostrato alcuni esempi pratici, facendo notare come l’impatto di una azienda commerciale possa variare nel tempo, in base alle tecniche di mitigazione adottate.
Per un approfondimento, ecco la registrazione del webinar:
Link al progetto Forage4Climate