MUNGILUX AI BLOCCHI DI PARTENZA… PRONTI, PARTENZA E VIA!

Nelle ultime settimane sono cominciate le prime rilevazioni per il GO PEI MUNGILUX. I responsabili del progetto si sono recati nelle due aziende partner per valutare le condizioni di illuminazione nelle sale di mungitura. Una domanda sorge spontanea: come si valuta l’illuminazione? Per iniziare è stata fatta una planimetria della sala di mungitura e sono state prese le misure dell’impianto, delle corsie, delle poste e delle finestre. Le finestre in sala sono essenziali per garantire una buona illuminazione nella fossa del mungitore, soprattutto in estate quando gli orari della mungitura (5:00 e 17:00) rientrano nelle ore luminose della giornata. Il materiale delle finestre, inoltre, garantisce che vi passi più o meno luce; allo stesso modo la presenza di fessurazioni che possano garantire un ingresso diretto della luce, oltre ad una adeguata areazione della sala di mungitura. Durante le uscite sono stati calcolati, con nuove tecnologie specifiche, i coefficienti di riflessione delle varie superfici presenti in sala, ovvero quanta luce riflette una superficie sottoposta ad irradiazione solare od artificiale. Ogni materiale ha un coefficiente di riflessione diverso, ovviamente un metallo o un pavimento bianco hanno un coefficiente di riflessione maggiore rispetto ad una parete verde scuro od una porta nera. La valutazione dei coefficienti di riflessione è essenziale per calcolare il ‘’potere’’ riflettente della sala di mungitura, cioè quanto la sala è in grado di trasmettere la luce che entra dall’esterno o che viene emanata da lampadine o da impianti al neon. Un altro parametro essenziale per valutare ‘’l’efficienza luminosa’’ è il posizionamento delle fonti di luce artificiale, la loro potenza e la loro dimensione. In queste prime uscite è stato possibile valutare l’efficienza del posizionamento delle luci, ovvero la loro collocazione e di conseguenza la loro efficienza nell’illuminare la sala. Una luce artificiale ben collocata è quella che è in grado di illuminare la mammella e i capezzoli per valutarne il grado di pulizia, la presenza di lesioni o il grado di cheratinizzazione dell’apice. Per avere maggiori dettagli sugli sviluppi del progetto e capire quale è il sistema di illuminazione più efficiente, vi consigliamo di aspettare i prossimi sviluppi del GO PEI MUNGILUX.

Scuola, stalla e tecnologia: un gran successo!

Si è svolto lo scorso venerdì, 16 dicembre, un laboratorio del progetto clevermilk presso la Società Agricola Cossa fratelli e cugini, a Buccinasco (MI) a cui hanno partecipato alcuni studenti all’ultimo anno dell‘Istituto Agrario Castiglioni di Limbiate. Gli studenti hanno partecipato attivamente all’incontro sul progetto attraverso stand e attività pratiche in stalla riguardo il monitoraggio delle bovine e dell’uso di strumenti tecnologici.

Leggi tutto “Scuola, stalla e tecnologia: un gran successo!”

La PLF può contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale della produzione di latte? – Un video per saperne di più

Ecco spiegato in 2 minuti come l’uso della tecnologia in stalla può contribuire alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra della produzione di latte.

Nel video vengono raccontati i principali risultati del progetto Clevermilk.

Leggi tutto “La PLF può contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale della produzione di latte? – Un video per saperne di più”

N. 07 – novembre 2022 Riproduzione, zoppie e impatto ambientale

Grazie all’applicazione di strumenti tecnologici negli allevamenti, è oggi possibile monitorare in continuo ambiente, animali e produttività aziendale. Si sviluppa così la zootecnia di precisione, studiata, nel progetto Clevermilk, come possibile supporto nella riduzione delle emissioni di gas climalteranti della produzione di latte.

Leggi tutto “N. 07 – novembre 2022 Riproduzione, zoppie e impatto ambientale”