Si terrà a Fiavè venerdì 24 e sabato 25 settembre 2021 il convegno “Alla ricerca delle miniere. Tracce di sfruttamento dei giacimenti di rame nella pre-protostoria della regione sudalpina”. All’evento, curato da Paolo Bellintani e Elena Silvestri, archeologi della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento, parteciperanno studiosi da diversi Paesi Europei. Saranno presentati i risultati delle ricerche in corso in Trentino e quelle relative all’arco sud-alpino. In questa occasione verrà presentato anche il volume “Fare Rame”, dedicato ai maggiori interventi di scavo d’emergenza della Soprintendenza, dai quali sono emerse chiare tracce di estrazione del rame.
Fiavè, di cosa si parlerà
Il convegno è incentrato sulle tracce di sfruttamento minerario dei giacimenti di rame delle Alpi meridionali in un periodo compreso tra i 4500 e i 3000 anni fa, un momento fondamentale per la nascita delle prime società complesse. Per questo periodo sono stati portati alla luce in Trentino quasi 200 siti, che testimoniano l’importanza dell’attività estrattiva per la storia antica della regione.
Ad arricchire il quadro, le analisi chimiche e fisiche sulla provenienza dei metalli, i cui risultati stanno tuttora facendo discutere studiosi di tutta Europa: questi portano infatti all’ipotesi che il Trentino fosse inserito in una complessa rete di scambi che connetteva le civiltà del Mediterraneo e popolazioni dell’Europa nord-orientale. Tutto questo intorno al 1500 a.C.!
Il programma completo si può scaricare a questo link.
Come partecipare
Per poter partecipare al convegno è necessaria la prenotazione. L’appuntamento è presso la sala conferenze Erika Eis, in via A. De Gasperi a Fiavé (Trento). I posti in presenza saranno limitati e vincolati al rispetto delle norme anti-CoViD, ma sarà possibile seguirlo da remoto: per ulteriori informazioni si può scrivere a uff.beniarcheologici@provincia.tn.it.