Le parole che non abbiamo:
il tema della indicibilità di Dio nella riflessione medievale.
Programma d’esame definitivo
per studenti frequentanti
Indicazioni generali
Il corso, articolato in 3 moduli di 20 ore (il primo di argomento generale, gli altri due più specifici), vale per tutti i corsi di laurea (quadriennale, triennale e magistrale) i cui ordinamenti contemplino la possibilità di scegliere l’esame di Storia della filosofia medievale per 9 o 6 CFU. Gli studenti che portano il programma da 6 crediti sono tenuti a preparare solo due fra i moduli del monografico, concordati (anche via mail) con il docente.
– Modulo 1: “Il contesto generale: i linguaggi teologici del Medioevo” (20 ore, 3 CFU)
1.1. M.-D. Chenu, La teologia come scienza nel XIII secolo, Milano, Jaca Book, 1985, pagg. 99-131 (in distribuzione all’uff. fotocopie del dip. di Filosofia e alla Cuem);
1.2. S. Simonetta, Il Medioevo, in Filosofia e cultura, a cura di A. La Vergata-F. Trabattoni, vol. 1, Firenze, La Nuova Italia, 2007, pp. 454-481 e pp. 516-689.
1.2bis. In sostituzione del punto 1.2., gli studenti iscritti al corso di laurea in Filosofia e immatricolatisi prima dell’a.a. 08/09 portano:
Mt. Fumagalli Beonio Brocchieri et al., Pensare il medioevo, Milano, Mondadori Università, 2007 (con l’esclusione dell’ultimo capitolo)*.
*Si rammenta che gli studenti di Filosofia immatricolatisi prima dell’a.a. 08/09 che non abbiano ancora sostenuto la parte istituzionale (e per i quali, dunque, l’esame vale ancora complessivamente 12 CFU: 3 di istituzionale + 9 dei 3 moduli) sono tenuti ad acquisire la necessaria conoscenza generale della storia del pensiero medievale utilizzando il seguente strumento: S. Simonetta, Il Medioevo, in Filosofia e cultura, a cura di A. La Vergata-F. Trabattoni, vol. 1, Firenze, La Nuova Italia, 2007, pp. 454-689.
– Modulo 2: “Arrivare a Dio per esclusione: la teologia negativa dall’età carolingia al XII secolo”(20 ore, 3 CFU)
2.1. Dionigi Areopagita, Tutte le opere, pagine scelte:
Milano, Rusconi, 1981 (e seguenti), Gerarchia celeste, pp. 80-89, Nomi divini, pp. 252-264, 292-293, 335-341, 346-372, 390-397, Teologia mistica, pp. 405-414, Lettere: pp. 419-425;
oppure
Milano, Bompiani, 2009 (e seguenti), Gerarchia celeste, pp. 87-97, Nomi divini, pp. 361-375, 405, 457-463, 471-503, 523-529, Teologia mistica, pp. 603-615, Lettere, pp. 627-635;
2.2. Alano di Lilla, Le regole del diritto celeste, Palermo, Officina di Studi Medievali, 2002, pp. 61-87 e 95-97 (in distribuzione all’uff. fotocopie del dip. di Filosofia e alla Cuem);
2.3. G. Zuanazzi, Pensare l’assente: alle origini della teologia negativa, Roma, Città Nuova, 2005, pp. 11-22, 36-48, 63-76, 88-136 e C. Vasoli, La “theologia apothetica” di Alano di Lilla, in “Rivista critica di storia della filosofia”, 16 (1961), pp. 16-39 (entrambi gli studi in distrib. all’uff. fotocopie del dip. di Filosofia e alla libreria Cuem).
– Modulo 3: “Parlare di Dio nelle università: Tommaso d’Aquino” (20 ore, 3 CFU)
3.1. Mosè Maimonide, La Guida dei perplessi, Torino, UTET, 2003, pp. 184-218;
3.2. Tommaso d’Aquino, Somma contro i Gentili, Torino, UTET, 1975, pp. 91-155 e 267-277 (in distrib. all’uff. fotocopie del dip. di Filosofia e alla libreria Cuem) e Tommaso d’Aquino, La somma teologica, Bologna, Edizioni Studio Domenicano, 1989, Prima Parte, pp. 51-67, 89-99 e 131-157 (entrambi i testi di Tommaso in distrib. all’uff. fotocopie del dip. di Filosofia e alla libreria Cuem);
3.3. S. Vanni Rovighi, Introduzione a Tommaso d’Aquino, Roma-Bari, Laterza, 1973 (e seguenti) pp. 54-68;
3.4. A. Ghisalberti, Medioevo teologico, Roma-Bari, Laterza, 1990, pp. 85-95 (in distrib. all’uff. fotocopie del dip. di Filosofia e alla libreria Cuem).