Programma a.a. 2018-2019 non freq. LT

Anno accademico 2018-2019

Storia della filosofia medievale

I semestre

Docente: Stefano Simonetta

Il caso Marsilio da Padova: sovranità popolare, autonomia dello stato e tolleranza religiosa in un classico del pensiero politico medievale

(Popular sovereignty, State’s autonomy and religious tolerance in the thought of Marsiglio of Padua)

 

Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Per vivere e vivere bene: genesi e struttura dello stato in Marsilio

Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): La lotta contro l’assolutismo papale, “pestilenza dei regimi civili”

Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Possibilità e limiti della tolleranza religiosa

Il corso è consigliato agli studenti del II anno di Filosofia, ma può essere seguito anche dai loro colleghi iscritti ad altri anni e, più in generale, vale per tutti i corsi di laurea i cui ordinamenti contemplino la possibilità di scegliere l’esame di Storia della filosofia medievale per 9 o 6 cfu. Gli studenti che portano il programma da 6 crediti sono tenuti a preparare – oltre alla parte generale inserita nell’Unità didattica A – due dei tre moduli, scegliendoli anche in base a ciò che durante il corso ha attratto maggiormente la loro attenzione; chi biennalizza può concordare col docente come sostituire la parte generale.

Presentazione del corso

Articolato in 3 moduli di 20 ore, il corso si propone di illustrare gli elementi portanti della riflessione di uno fra i più straordinari pensatori politici di tutto il cosiddetto Medioevo, Marsilio da Padova (1280ca-1342) nelle cui pagine si consuma una rottura profonda con gran parte della tradizione precedente, su temi quali la concezione della pace, il movente da cui trae origine ogni forma associativa, la teoria della legge, la sovranità politica, il rapporto fra potere legislativo ed esecutivo, le relazioni fra comunità civile e chiesa, la funzione del clero, la struttura del corpo ecclesiastico e l’uso della forza nei confronti di eretici e infedeli. 

Conoscenze: Il corso si propone di offrire agli studenti una conoscenza di base dello sviluppo della filosofia dal V al XIV secolo e la capacità di orientarsi nel contesto storico, nelle tradizioni di pensiero, nei problemi e nei lessici di una fase decisiva nello sviluppo storico del pensiero filosofico.

Nel contempo, il corso è volto all’acquisizione di una conoscenza specifica di taluni concetti cardine della riflessione politica tardo-medievale. 

Competenze: Il corso consentirà di acquisire la capacità di compiere una lettura critica e analitica di un testo filosofico complesso, ricostruendone la struttura argomentativa.

Indicazioni bibliografiche

(NB: tutti i materiali indicati con un * saranno in distribuzione presso l’Ufficio fotocopie del Dipartimento di Filosofia, per chi vorrà procurarseli in questo modo)

Programma d’esame per studenti non frequentanti

Per quanto concerne gli studenti non frequentanti, ci si limita qui a indicare alcune integrazioni del programma tese a semplificare la preparazione dell’esame a coloro che non avranno modo di seguire le lezioni: integrazioni che potranno poi essere definite meglio tramite un colloquio con il docente.

Unità didattica A

A.1.  Per acquisire una conoscenza adeguata dello sviluppo del pensiero medievale tutti gli studenti sono tenuti ad avvalersi di uno dei seguenti strumenti:

  • Simonetta, La filosofia nel Medioevo, in Filosofia cultura cittadinanza, a cura di A. La Vergata-F. Trabattoni, vol. 1, Firenze, La Nuova Italia, 2011, pp. 438-590
  • Simonetta, Il Medioevo, in Filosofia e cultura, a cura di A. La Vergata-F. Trabattoni, vol. 1, Firenze, La Nuova Italia, 2007, pp. 454-481 e pp. 516-689.

A.1bis.  M. Fumagalli Beonio Brocchieri et al.Il pensiero politico medievale, Roma-Bari, Laterza, pp. 165-180.*

A.2.  Marsilio da Padova, Il difensore della pace, Milano, Rizzoli, pp. 3-279;*

A.3.  M. Merlo, Marsilio da Padova. Il pensiero della politica come grammatica del mutamento, Milano, FrancoAngeli, pp. 9-40.*

 

Unità didattica B

B.1.  Marsilio da Padova, Il difensore della pace, Milano, Rizzoli, pp. 283-429, 523-609, 659-797, 813-921;*

B.1bis.  C. Vasoli, «Papato e Impero nel tardo Medioevo», in L. Firpo (cur.), Storia delle idee politiche, economiche e sociali, vol. II, tomo 2, “Il Medioevo”, pp. 585-620;*

B.2.  C. Dolcini, Introduzione a Marsilio da Padova, Roma-Bari, Laterza, pp. 3-40.*

B.2bis.  G. Piaia, «Democrazia e totalitarismo in Marsilio da Padova», Medioevo, 2 (1976), pp. 364-377.*

Unità didattica C

C.1.  Marsilio da Padova, Il difensore della pace, Milano, Rizzoli, pp. 381-397, 431-519;*

C.2.  Marsilio da Padova, Il difensore minore, Napoli, Guida, pp. 95-122;*

C.3.  C. Dolcini, Crisi di poteri e politologia della crisi, Bologna, Pàtron, pp. 251-289.*

C.1bis.  S. Simonetta, Dal difensore della pace al Leviatano, Milano, Unicopli, pp. 60-80.*

Modalità della prova d’esame

La prova orale consiste in un colloquio volto ad accertare la conoscenza tanto della parte generale quando delle fonti e degli studi critici della parte monografica.

Avvertenza

Gli studenti nazionali e internazionali o Erasmus incoming sono invitati a prendere tempestivamente contatto col docente titolare del corso.

Le modalità d’esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate col docente, in accordo con l’Ufficio competente.