Un sistema di valutazione multidimensionale per le aziende di vacche da latte

Nell’anno 2016 è stato pubblicato da parte di un gruppo di ricercatori dell’Università degli Studi di Milano, dell’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari di Milano e del Centro di Ricerca per le produzioni Foraggere e Lattiero-Casearie di Lodi, un lavoro sulla valutazione multidimensionale delle aziende da latte.

Il lavoro di ricerca ha sperimentato tale sistema di valutazione in 29 aziende zootecniche lombarde, il cui latte veniva poi caseificato a Grana Padano.

L’obiettivo principale del progetto era l’individuazione di un modello gestionale aziendale che consentisse la produzione di un latte ad alta qualità tenendo in considerazione, nello stesso tempo, alcuni aspetti etici legati al processo produttivo, come il benessere animale e l’impatto ambientale.

Per la valutazione delle diverse realtà aziendali sono stati individuati sei indici di riferimento, i primi tre relativi al processo produttivo, gli altri con la funzione di definire sotto diversi aspetti la qualità del latte:

  • Benessere animale
  • Sostenibilità ambientale
  • Sostenibilità economica
  • Qualità microbiologia del latte
  • Qualità nutrizionale
  • Qualità nutraceutica

Per la valutazione degli indici, si sono presi in considerazione 19 diverse variabili.

Una delle variabili da ottimizzare per poter migliorare la valutazione della stalla sotto diversi aspetti, è risultata essere la Dairy efficiency, ovvero l’efficienza produttiva dell’allevamento, intesa come kg di latte prodotto su kg di alimento ingerito. Come si vede in figura 1, infatti, le aziende con una efficienza produttiva maggiore hanno ottenuto punteggi più elevati nella valutazione della qualità aziendale per molti degli indici di riferimento considerati nello studio.

Valutazione della qualità aziendale sulla base della Dairy Efficiency (kg FPCM/kg DMI). FPCM= fat protein corrected milk, latte corretto per grasso e proteina DMI=Dry matter intake, sostanza secca ingerita

Grazie a questo studio, inoltre, si è ottenuto uno schema di valutazione aziendale sfruttabile, in alcuni casi, da parte dell’allevatore. In questo modo, individuando punti critici e punti di forza della propria stalla, sarà possibile indirizzare con maggior efficacia le scelte manageriali, consentendo di migliorare il sistema produttivo aziendale.

Link all’articolo scientifico:

https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/1828051X.2016.1218304