Prendiamo spunto ancora una volta dal titolo di una canzone famosissima, “Quando, quando, quando”, per parlare dei primi risultati ottenuti dalle analisi dei campioni raccolti durante la campagna di scavo 2020. Il tema della puntata de Le Colombare in diretta, stavolta, è infatti il tempo. O meglio: la definizione di una cronologia il più possibile precisa per il sito delle Colombare, resa possibile grazie al metodo di datazione al radiocarbonio dei campioni raccolti. Abbiamo parlato dell’argomento con Sahra Talamo, professoressa di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali del dipartimento Giacomo Ciamician dell’Università di Bologna.
Radiocarbonio: importante per definire la cronologia dei siti preistorici
Chi studia la Preistoria, infatti, lo sa: fornire una ricostruzione cronologica certa è una delle attività più difficili per gli archeologi preistorici, perché – banalmente – mancano le fonti scritte, disponibili invece per altri ambiti. Gli unici dati a cui ci si può davvero appigliare sono i materiali e i resti rinvenuti durante le ricerche, che devono essere rigorosissime. Lo studio della stratigrafia, per esempio, è fondamentale. Lo è sempre, quando si parla di indagini archeologiche, ma quando si tratta di realizzare dei campionamenti lo è ancor di più. Lo abbiamo già ricordato nella scorsa puntata del format: ogni campione deve essere associato ai dati relativi alla stratigrafia, se si vogliono ottenere risultati soddisfacenti dalle analisi.
Con Sahra Talamo abbiamo approfondito la conoscenza del metodo di datazione al radiocarbonio, abbiamo capito perché alcuni campioni sono migliori di altri e perché è importante che radiocarbonisti e archeologi, sullo scavo, collaborino per avere la certezza di otterere le informazioni più utili. E infine, la professoressa ci ha dato anche qualche anticipazione sui risultati relativi ai campioni raccolti sullo scavo di Negrar.
Una puntata chiarificatrice, insomma, che si può riguardare sul canale IGTV dello scavo come tutte le puntate del format.