Università degli studi di Milano

Dopo mesi di didattica ed esami online, finalmente siamo tornati a quello che amiamo di più: la ricerca! A fine luglio, Luca Perolfi, Letizia Barillari ed io ci siamo infatti recati a Verona per incontrare Paola Salzani, funzionaria della Soprintendenza delle province di Verona, Rovigo e Vicenza, con cui a febbraio abbiamo iniziato a lavorare alle nostre tesi, per riprendere le fila nostro lavoro.

In particolare, Luca ed io, triennalisti, abbiamo avuto il compito di studiare i materiali (litica e ceramica) di alcune strutture neolitiche rinvenute a seguito di uno scavo di emergenza coordinato dalla Soprintendenza nei pressi di Vicenza, mentre Letizia sta lavorando su alcuni elementi di ornamento della necropoli di Arano per la sua tesi magistrale.

In questo “diario di bordo” vi raccontiamo come abbiamo vissuto queste giornate di ripresa degli studi, finalmente insieme e… sempre rispettando le misure di sicurezza!

Lunedì 27 luglio

Siamo arrivati in Soprintendenza a mezzogiorno e Paola ci mostra dove lavoreremo. Da lì, dopo pranzo, ci siamo diretti al magazzino con i reperti del “nostro” scavo. Qui ci ha raggiunto anche Chiara Reggio, e riprendiamo quel che avevamo lasciato in sospeso: la documentazione dei reperti delle varie strutture. Nel pomeriggio, siamo tornati in Soprintendenza, dove Luca ha continuato a studiare la litica e a riempire i campi del suo database, io ho cercato nella documentazione la struttura che sarà oggetto della mia tesi e Letizia ha passato al setaccio gli articoli che già ha.

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Matteo Orsi, Luca Perolfi e Letizia Barillari negli uffici della Soprintendenza delle province di Verona, Rovigo e Vicenza.

Martedì 28 luglio

In Soprintendenza alle 8:30, caffè e al lavoro! Ho finalmente iniziato il conteggio del materiale per procedere con i disegni della ceramica oggetto della mia tesi. Luca ha proseguito invece il suo lavoro con la litica, mentre Letizia ha recuperato i reperti di Arano, li ha ispezionati e alla fine ha trovato quel che le interessa: gli elementi di ornamento.

A fine giornata, abbiamo deciso di andare a Ponte di Veja, per visitare il sito e tirare le somme della giornata davanti a una buona birra. Al ritorno, non potevamo non fare tappa a Negrar, dove purtroppo, quest’anno, non potremo svolgere scavi.

Lavoro sui reperti litici. © Natteo Orsi

Mercoledì 29 luglio

La mattina è iniziata definendo gli indici delle tesi e continuando il lavoro sui reperti. A mezzogiorno ci siamo confrontati anche con il professor Tecchiati, che abbiamo aggiornato sul lavoro svolto finora.

Durante il pomeriggio abbiamo proseguito il lavoro di documentazione al magazzino e recuperato i materiali dell’altro pozzetto su cui lavoreremo io e Luca: a lui la litica, a me la ceramica. Ritornati in Soprintendenza, abbiamo approfittato delle ultime due ore per lavorare sui reperti in attesa del debriefing con Paola e Chiara, ma stavolta al Lago…

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Il lavoro di ricerca comprende anche momenti di svago. © Matteo Orsi

Giovedì 30 luglio

Ultimo giorno della nostra permanenza a Verona: abbiamo lasciato in sospeso il lavoro sui reperti per concentrarci sulla ricerca bibliografica, avvalendoci delle risorse della Soprintendenza. Nonostante il caldo, siamo riusciti a passare al vaglio una grande discreta quantità di testi entro la mattinata, radunando una buona mole di materiale. Il nostro soggiorno si è così concluso con la soddisfazione per il lavoro svolto e con una cena in trattoria (rigorosamente al fresco) per festeggiare l’essersi ritrovati e la ripresa delle nostre ricerche…

Siamo partiti venerdì mattina presto, con diversi testi da leggere e tanta voglia di fare. E casse di materiale da depositare al Laboratorio di Preistoria, Protostoria ed Ecologia Preistorica di Via Noto, dove non vediamo l’ora di tornare a studiare!

Post Author: Matteo Orsi

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