Qual è stato il legame tra gli studiosi di archeologia preistorica e nazismo nell’area tra le Alpi e l’Adriatico? Quali sono state le responsabilità degli studiosi del passato? E in che modo un’area geografica che tradizionalmente era sempre stata luogo di contatti e scambi tra le culture si è potuta trasformare in un teatro di conflitti etnici?
La presentazione del libro di Michael Wedekind “Die Besetzung der Vergangenheit – Archäologie, Frühgeschichte und NS-Herrschaftslegitimation im Alpen-Adria-Raum 1939–1945” (L’occupazione del passato – Archeologia, storia antica e legittimazione del nazismo nella regione tra le Alpi e l’Adriatico 1939-1945), che si svolgerà venerdì 24 gennaio nella sala conferenze dell’Archivio civico di Bolzano, sarà l’occasione per dibattere sul ruolo politico e sociale assunto nella prima metà del XX secolo dagli archeologi preistorici austriaci e tedeschi. E – forse – anche per riflettere sul ruolo attuale dell’archeologia nei confronti di chi sente l’esigenza di manipolare i dati e le evidenze scientifiche per il proprio tornaconto.
Archeologia preistorica e nazismo: il dibattito
Nel suo testo, Wedekind sottolinea lo stretto legame tra le élite accademiche e le gerarchie del regime nazista, approfondendo le dinamiche ed i rapporti tra scienza e politica nel Terzo Reich. L’autore ricorda come, dopo il 1945, solo pochi studiosi di preistoria si discostarono dalla visione e dalle interpretazioni naziste e anzi, molti degli accademici che avevano appoggiato il Reich furono insigniti di onorificenze, legittimando una compagine culturale che aveva contribuito in modo determinante all’idea stessa e alla realizzazione del programma nazista.
A partire dalle 19:30, per circa un’ora, Wedekind dialogherà con Gustavo Corni, professore ordinario di storia contemporanea all’Università di Trento, e con il pubblico in sala a proposito di questo tema, ancora troppo poco discusso. A moderare la serata sarà il nostro Umberto Tecchiati, docente di preistoria e protostoria all’Università degli Studi di Milano.
L’iniziativa, organizzata dall’associazione Storia e regione, ha il sostegno dell’Archivio provinciale di Bolzano, della Provincia autonoma di Bolzano, dell’Ufficio Cultura del Comune di Bolzano.
Info
Appuntamento venerdì 24 gennaio nella sala conferenze dell’Archivio civico di Bolzano, via dei portici 30. Ingresso libero, fino a esaurimento posti.