“Il nostro scavo piace? Siamo considerati una realtà interessante per il territorio in cui operiamo? Riusciremo a raccontare a chi vive vicino al cantiere le storie che emergono dai reperti? Insomma, che impatto abbiamo realmente sulle persone?” Queste sono domande che ogni archeologo dovrebbe porsi, se ha davvero a cuore la divulgazione delle proprie conoscenze e se ha come obiettivo quello di creare valore e di contribuire allo sviluppo sia culturale che materiale del luogo in cui svolge le ricerche.
Per questo, abbiamo deciso di chiudere la seconda stagione delle nostre Colombare in diretta con Marco Maule, titolare dell’Info Point di Negrar di Valpolicella e proprietario del BnB Agorà. Volevamo il punto di vista di chi, occupandosi di turismo per professione e avendo un’attività nel centro del paese, ha un osservatorio privilegiato sul territorio.
Il punto di vista di chi, a Colombare, vive di turismo
Maule, che proprio per la natura del suo mestiere arriva dove i social e il web non arrivano, ci ha raccontato non solo di un interesse diffuso da parte dei negraresi per tutta l’archeologia della Valpolicella, ma di un bisogno di conoscenza del proprio passato che, ad oggi, non è ancora stato soddisfatto.
Uno dei nostri obiettivi è diventare rilevanti per la Valpolicella. Grazie alla collaborazione di professionisti come Marco Maule, che ci aiutano a raccogliere dati e a “testare” l’umore del pubblico, crediamo sia possibile.
Guarda la puntata “Le Colombare viste dall’Info Point”
Vi ricordiamo che tutti i video delle due stagioni delle nostre Colombare in diretta si possono rivedere sul nostro canale IGTV.