Dal 16 al 28 agosto 2021 si è svolto nei pressi di Toruń, in Polonia, l’International Camp of Experimental Archaeology, organizzato dall’Istituto di Archeologia della Nicholaus Copernicus University in Toruń. A partecipare a questa importante occasione di incontro e di scambio sull’archeologia sperimentale, studenti e ricercatori provenienti da diversi Paesi d’Europa, compreso uno studente del PrEcLab.
Il filo conduttore del campo è stato la costruzione di due imbarcazioni, una piroga costituita da un unico tronco di legno scavato con attrezzi in selce, corno, bronzo e grazie all’uso del fuoco, mentre alla base dell’altra vi è una struttura creata con rami e rivestita poi di pelli. Non sono mancati momenti di formazione su temi differenti, come quello sulla scheggiatura della selce tenuto da Witold Migal (State Archaeological Museum in Warsaw) e quello sull’ambra di Eryk Popkiewicz.
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Archeologia sperimentale, le attività
Nel corso del campo è stato possibile praticare diverse attività, tra cui il taglio del legname, la lavorazione del tronco da cui è stata ricavata la piroga, la preparazione dell’argilla per proteggere le pareti della piroga, l’estrazione del catrame dal legno di betulla (utile come collante), la pulizia e cucitura delle pelli e la creazione dello scheletro in legno.
Lo scopo finale del campo è stato però quello di familiarizzare con i metodi e gli strumenti dell’archeologia sperimentale. Ogni attrezzo impiegato per la costruzione delle due imbarcazioni era infatti accompagnato da una scheda nella quale sono state raccolte informazioni circa il loro impiego, tra cui particolare importanza riveste il tempo di utilizzo. Queste informazioni, unite allo studio delle tracce lasciate sugli strumenti dalla lavorazione dei diversi materiali, permetteranno infatti ai ricercatori di studiare i reperti archeologici sotto una diversa luce.