Eccoci con una carrellata di eventi a cui parteciperanno i membri del Laboratorio tra i mesi di febbraio e marzo.
Prendersi cura del passato per abilitare il futuro
Avete mai pensato che gli archeologi, svolgendo la propria attività, possono essere facilitatori di benessere? Si parla di questo progetto molto ambizioso il 21 febbraio, alle 17:30. Stefano Viola, Archeologo preistorico specializzato in analisi tecno-funzionale degli ornamenti, parteciperà al webinar online L’arte di avere cura. Anatomia della relazione di aiuto nell’ambito della promozione del benessere, con Silvia Bottari, psicologa psicoterapeuta. Per partecipare, questo è il link di riferimento.
Food and wine in ancient Verona
Poi si parla di archeologia e cibo nella nostra amata Valpolicella. Il prossimo 27 febbraio, il professor Tecchiati sarà ospite del Museo di Storia Naturale di Verona, dove si terrà la presentazione del volume “Food and wine in ancient Verona, vol. II – Mangiare e bere nella preistoria e protostoria“. L’evento è organizzato dai Musei Civici di Verona, dal dipartimento di Culture e Civiltà dell’Università di Verona e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio delle province VR-RO-VI. L’appuntamento è alle 16:30 e sì, si parlerà anche dei dati emersi durante le ricerche a Colombare di Villa a Negrar di Valpolicella.
Trovate più informazioni sull’evento a questo link.

Federico Halbherr. Rovereto, Creta, la Libia
Il 6 marzo, invece, il professore sarà ospite della Accademia Roveretana degli Agiati, alla sala conferenze della Fondazione Caritro di Rovereto, per la presentazione del volume Federico Halbherr. Rovereto, Creta, la Libia di Stefano Struffolino. Insieme a lui, a dialogare con l’autore, anche Franco Nicolis, direttore dell’Ufficio Beni Archeologici della Provincia autonoma di Trento.
I tre discuteranno della vita e dell’operato di Federico Halbherr, archeologo ed epigrafista vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento e considerato pioniere dell’archeologia italiana all’estero.

Parures de la Mer
Facciamo una segnalazione che riguarda anche il progetto Beads e microbeads. I nostri Stefano Viola, e Letizia Barillari, archeologa preistorica esperta di ornamenti, il 25 e 26 marzo saranno a Nizza, all’Université Côte d’Azur, per il convegno Parure de la Mer – Vogue d’Orient en Occident du Chalcolitique à l’age du Bronze. Potete consultare il programma della due giorni e i panel previsti a questo link.

L’arte rupestre alpina tra età del Rame ed età del Ferro
In questo caso, segnaliamo la conferenza che il professor Tecchiati terrà a Lugano, Università della Svizzera italiana (USI), Aula multiuso della Facoltà di Teologia di Lugano, il 27 marzo alle ore 20:30. Si parlerà dell’arte rupestre preistorica e protostorica dell’area alpina meridionale, che si estende dalle Alpi orientali (Trentino-Alto Adige) alle Alpi centrali (Valcamonica, Valtellina), all’arco alpino occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Lunigiana).
Si spazierà dai massi isolati, che soprattutto a partire dall’età del Rame (3400-2200 a.C.) e specialmente in Valcamonica, vengono utilizzati come supporti per la rappresentazione di figure come armi, animali selvatici e domestici; alle statue menhir antropomorfe, con caratterizzazioni di genere (o loro omissione) e segni incisi che ricordano per esempio le armi (pugnali, asce, alabarde); a quell’80 per cento delle incisioni rupestri della Valcamonica che si data all’età del Ferro (IX-I sec. a.C.), e che rappresenta un sistema di segni (antropomorfi, zoomorfi, scene di caccia e duello) che mostra contatti con le civiltà superiori del Mediterraneo.
Maggiori informazioni sulla conferenza a questo link.
Paleolitico e Preistoria del Piemonte
Per finire, il 28 marzo una nutritissima delegazione del PrEcLab sarà a Novara per la giornata di studi “Paleolitico e Preistoria del Piemonte” che si svolgerà a partire dalle ore 9:30 nella sede della Soprintendenza (Corso Felice Cavallotti, 27). L’intervento dei nostri è previsto per le 15:50 e riguarderà la ripresa delle indagini archeologiche e paleoambientali nel comprensorio delle Grotte di Aisone.