Università degli studi di Milano

Non è solo una tecnica per datare gli oggetti antichi in legno: la dendrocronologia può servire anche a ricostruire il clima del passato. Proprio questa disciplina sarà al centro della conferenza dal titolo “Leggere il clima negli anelli degli alberi” che i colleghi del EMPLATE=default.jsp” target=”_blank”>Laboratorio di dendrocronologia del Museo Civico di Rovereto terranno giovedì 3 dicembre 2020 alle ore 18:00.

La conferenza

L’incontro, organizzato in modalità online nel rispetto delle norme anti-Covid19, è organizzato dalla Fondazione Alvise Comel in collaborazione con la Fondazione Museo Civico di Rovereto.

Parteciperanno Maria Ivana Pezzo e Stefano Marconi del Laboratorio di Dendrocronologia. A introdurre Sandro Feller (Fondazione Alvise Comel) e Claudia Beretta come moderatrice.

Al centro della conferenza ci sarà la dendrocronologia. Questa disciplina studia gli anelli degli alberi, quegli strati concentrici di legno che la pianta produce anno dopo anno durante la sua crescita.

Come vere e proprie “scatole nere”, gli anelli conservano la memoria del passato: il loro numero ci racconta l’età dell’albero a cui appartengono, l’ampiezza, che è variabile, registra invece le condizioni del clima.

Studiarli ci permette di avere informazioni sulle condizioni climatiche antiche per capire meglio la situazione presente e il riscaldamento globale che ci tocca ormai nel quotidiano.

Laboratorio di dendrocoronologia, Rovereto. La sezione di un tronco con i relativi anelli di accrescimento, da cui si possono ricavare informazioni come l’età dell’albero e dati sul clima

Il Laboratorio di dendrocronologia di Rovereto

Il Laboratorio di dendrocronologia di Rovereto è stato fondato nel 2001 da Maria Ivana Pezzo, corresponsabile del Laboratorio insieme a Stefano Marconi. La struttura possiede il più grande archivio dendrocoronologico d’Italia, con 8000 campioni e 13000 file di misurazioni e di cronologie.

Proprio per questa ricchezza di dati, anche gli studenti del PrEcLab sfruttano il laboratorio di Rovereto per le loro ricerche. Come Luca Gambaro, che sotto la supervisione di Marconi sta scrivendo la sua tesi di laurea magistrale, occupandosi dell’analisi di alcuni resti lignei provenienti dalla palafitta del Lavagnone.

Dove e quando

La conferenza si svolgerà giovedì 3 dicembre alle ore 18:00 in diretta sul canale YouTube e sulla pagina Facebook della Fondazione.

Per saperne di più, si può EMPLATE=default.jsp” target=”_blank” rel=”noreferrer noopener” aria-label=” (apre in una nuova scheda)”>cliccare qui.

Post Author: Matteo Orsi

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