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PROGRAMMI 2022-2023

https://www.unimi.it/it/corsi/insegnamenti-dei-corsi-di-laurea/2023/lingua-e-letteratura-sanscrita
https://www.unimi.it/it/corsi/insegnamenti-dei-corsi-di-laurea/2023/indologia
https://www.unimi.it/it/corsi/insegnamenti-dei-corsi-di-laurea/2023/storia-dellarte-dellindia-e-dellasia-centrale

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PROGRAMMI 2021-2022

https://www.unimi.it/it/corsi/insegnamenti-dei-corsi-di-laurea/2022/lingua-e-letteratura-sanscrita
https://www.unimi.it/it/corsi/insegnamenti-dei-corsi-di-laurea/2022/indologia
https://www.unimi.it/it/corsi/insegnamenti-dei-corsi-di-laurea/2022/storia-dellarte-dellindia-e-dellasia-centrale
Tutte le notizie accessorie e i materiali si trovano sulle pagine Ariel degli insegnamenti.


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PROGRAMMI 2020-2021

Lingua e letteratura sanscrita, 6/9 CFU
Il Corso di Lingua e Letteratura sanscrita inizia mercoledì 23 settembre, in modalità didattica mista. In allegato trovate il programma e le indicazioni bibliografiche. Per il materiale si rimanda alla piattaforma Ariel
Si prega tutti coloro che fossero interessati di inviare una mail di adesione all'indirizzo mail paola.rossi@unimi.it così che si possa costituire una mailing list e comunicare direttamente le notizie relative a materiale e corso.
programma 2020-21

Indologia, 6/9 CFU
Prof. C. Pieruccini, secondo semestre
programma 2020-21
Come indicato dal programma, in prossimità dell'inizio del corso nella pagina Ariel dell'insegnamento sono state aggiunte precisazioni sui testi da studiare per l'esame, e sono stati forniti link a vari testi scaricabili. Guardate la Bacheca e i Contenuti.

Storia dell'arte dell'India e dell'Asia Centrale, 6/9 CFU
Prof. C. Pieruccini, secondo semestre
programma 2020-21
Come indicato dal programma, in prossimità dell'inizio del corso nella pagina Ariel dell'insegnamento è stata allegata una lettura integrativa. Guardate la Bacheca e i Contenuti.


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PROGRAMMI 2019-2020

Lingua e letteratura sanscrita, 6/9 CFU
Nonostante la difficile situazione presente, il Corso di Lingua e Letteratura sanscrita inizia mercoledì 18 marzo, in modalità didattica a distanza. In allegato trovate il programma e le indicazioni bibliografiche. Per il materiale si rimanda alla piattaforma ariel
Si prega tutti coloro che fossero interessati di inviare una mail di adesione all'indirizzo mail paola.rossi@unimi.it così che si possa costituire una mailing list e comunicare direttamente le notizie relative a materiale e corso.
programma 2019-2020

Indologia, 6/9 CFU
Prof. C. Pieruccini, secondo semestre
programma 2019-2020
Come indicato dal programma, ora, a inizio corso, sulla pagina Ariel di Indologia potete trovare tutte le precisazioni sui testi da studiare per l'esame, e link a vari testi scaricabili.

Storia dell'arte dell'India e dell'Asia Centrale, 6/9 CFU
Prof. C. Pieruccini, secondo semestre
programma 2019-2020
Come indicato dal programma, ora, a inizio corso, sulla pagina Ariel dell'insegnamento potete trovare una lettura integrativa.


LABORATORIO:

L'estetica indiana attraverso le fonti testuali
Dott.ssa Chiara Policardi, primo semestre

Il laboratorio intende offrire una panoramica sulle origini e lo sviluppo dell’estetica indiana attraverso la lettura in traduzione e il commento delle fonti testuali pertinenti, facendo anche opportunamente riferimento all’arte e alla musica.
Nate nell’ambito della riflessione teorica sul teatro, le speculazioni indiane sul rasa – il “sentimento” che pervade appunto l’opera teatrale – si sono poi estese all’ambito letterario e a quello delle arti visive, assumendo connotazioni diverse e arrivando a permeare anche gli studi contemporanei sull’estetica indiana.
Il termine rasa si è in effetti caricato nei secoli di vari significati, fino a comprendere sfumature che sono state rese attraverso la traduzione “esperienza estetica”, proposta da Raniero Gnoli con riferimento all’opera del filosofo indiano Abhinavagupta (X secolo).
Il laboratorio permetterà di seguire l’evoluzione del concetto di rasa e di altre nozioni chiave dell’estetica indiana, attraverso la lettura dei passi salienti di opere fondamentali quali il Nātyaśāstra (Bharata Muni), il Daśarūpa (Dhanañjaya), lo Dhvanyāloka (Ānandavardhana), i commentari di Abhinavagupta, i Citrasūtra del Viṣṇudharmottara e i testi di alcuni dei grandi studiosi che hanno profondamente segnato gli studi contemporanei sull’arte e l’estetica indiane, come Ananda K. Coomaraswamy e Heinrich Zimmer.
I partecipanti saranno invitati a lavorare in gruppo su uno specifico testo concordato con la docente e a discuterne oralmente (o, a richiesta, per iscritto) i contenuti, intervenendo attivamente nel percorso didattico.


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PROGRAMMI 2018-2019

Lingua e letteratura sanscrita, 6/9 CFU
Prof. Paola M. Rossi, primo semestre
Inizio lunedì 1 ottobre 2018
programma 2018-2019

Indologia, 6/9 CFU
Prof. C. Pieruccini, secondo semestre
programma 2018-2019
Inizio martedì 12 febbraio 2019

Storia dell'arte dell'India e dell'Asia Centrale, 6/9 CFU
Prof. C. Pieruccini, secondo semestre
programma 2018-2019
Inizio martedì 12 febbraio 2019

Laboratorio: L'estetica indiana attraverso le fonti testuali
Dott.ssa Chiara Policardi, secondo semestre
Inizio venerdì 1 marzo 2019
Il laboratorio intende offrire una panoramica sulle origini e lo sviluppo dell’estetica indiana attraverso la lettura in traduzione e il commento delle fonti testuali pertinenti, facendo anche opportunamente riferimento all’arte e alla musica.
Nate nell’ambito della riflessione teorica sul teatro, le speculazioni indiane sul rasa – il “sentimento” che pervade appunto l’opera teatrale – si sono poi estese all’ambito letterario e a quello delle arti visive, assumendo connotazioni diverse e arrivando a permeare anche gli studi contemporanei sull’estetica indiana.
Il termine rasa si è in effetti caricato nei secoli di vari significati, fino a comprendere sfumature che sono state rese attraverso la traduzione “esperienza estetica”, proposta da Raniero Gnoli con riferimento all’opera del filosofo indiano Abhinavagupta (X secolo).
Il laboratorio permetterà di seguire l’evoluzione del concetto di rasa e di altre nozioni chiave dell’estetica indiana, attraverso la lettura dei passi salienti di opere fondamentali quali il Nātyaśāstra (Bharata Muni), il Daśarūpa (Dhanañjaya), lo Dhvanyāloka (Ānandavardhana), i commentari di Abhinavagupta, i Citrasūtra del Viṣṇudharmottara e i testi di alcuni dei grandi studiosi che hanno profondamente segnato gli studi contemporanei sull’arte e l’estetica indiane, come Ananda K. Coomaraswamy e Heinrich Zimmer.
I partecipanti saranno invitati a lavorare in gruppo su uno specifico testo concordato con la docente e a discuterne oralmente (o, a richiesta, per iscritto) i contenuti, intervenendo attivamente nel percorso didattico.


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PROGRAMMI 2017-2018

Indologia, 6/9 CFU
Prof. C. Pieruccini, secondo semestre
programma 2017-2018

ATTENZIONE, IMPORTANTE: I libri di Stanley Wolpert e di Sudhir e Katharina Kakar in programma risultano fuori catalogo e difficilmente reperibili. Per ovviare, guardate la pagina Ariel di Indologia, “Materiali didattici 2017-2018”.
All'inizio del corso, il libro Viaggio dell'India del Nord è risultato esaurito. L'editore tuttavia ne stamperà velocemente una nuova edizione riveduta, che sarà disponibile nelle librerie intorno al 20 marzo o poco dopo.

Completiamo qui il programma con le indicazioni dei testi mancanti per l'unità didattica B:
  • Vera Lazzaretti, Qui e altrove. Divinità trasposte, pellegrinaggi sostitutivi e immaginazione geografica nell’India del Nord, Edizioni Unicopli, Milano 2018.
Il libro uscirà all’inizio di marzo.
Capitoli e paragrafi da studiare:
Premessa
Capitolo I (integralmente)
Capitolo II (integralmente)
Capitolo III, pp. 73-82
Capitolo IV, pp. 89-98, 123-126
Capitolo V, pp. 127-142
Capitolo VI, pp. 161-184, 200-201.
  • Amilcare Barbero e Stefano Piano, a cura di, Religioni e Sacri Monti. Atti del Convegno Internazionale, Torino, Moncalvo, Casale Monferrato, 12-16 ottobre 2004, ATLAS, Centro di Documentazione dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei, Ponzano Monferrato 2006.

Saggi da studiare:
Alberto Pelissero, “La montagna e il suo simbolismo in alcuni miti dell’India”, pp. 153-157; Satya Vrat Shastri, “Himālaya, la montagna sacra dell’India: i percorsi di devozione”, pp. 161-174 + ill.; Carlo Della Casa, “I monti sacri nella tradizione giainica”, pp. 201-209.
Guardate la pagina Ariel di Indologia, “Materiali didattici 2017-2018”.
  • Lettura facoltativa:
Knut A. Jacobsen, Pilgrimage in the Hindu Tradition. Salvific space, Routledge, London-New York 2013.
Cap.1, “Concepts and sources”, pp. 4-18.
Guardate la pagina Ariel di Indologia, “Materiali didattici 2017-2018”.

Storia dell'arte dell'India e dell'Asia Centrale, 6/9 CFU
Prof. C. Pieruccini, secondo semestre
programma 2017-2018
Nella pagina Ariel del corso, in Materiali didattici 17-18, abbiamo aggiunto una (unica) lettura integrativa per i 6 CFU (necessaria, naturalmente, anche per i 9 CFU, e per frequentanti e non).

Lingua e letteratura sanscrita, 6/9 CFU
Prof.ssa P.M. Rossi. Secondo semestre
programma 2017-2018
Programma definitivo per gli studenti frequentanti, anno acc. 2017-2018
Per il materiale si veda la piattaforma Ariel.

Laboratorio: L'estetica indiana attraverso le fonti testuali
Secondo semestre
dott. Chiara Policardi, ven., 14.30 – 16.30, aula M 203, via S. Sofia.
Inizio il ven. 16 marzo 2018 – 35 posti.
Iscrizioni a: chiara.policardi@gmail.com.

Il laboratorio intende offrire una panoramica sulle origini e lo sviluppo delle teorie estetiche dell'India. Nate nell’ambito della riflessione teorica sul teatro, le speculazioni indiane sul rasa – il “sentimento” che pervade appunto l’opera teatrale – si sono poi estese all’ambito letterario e a quello delle arti visive, assumendo connotazioni diverse e arrivando a permeare anche gli studi contemporanei sull’estetica indiana.
Il termine rasa si è in effetti caricato nei secoli di significati diversi, fino a comprendere sfumature che sono state rese attraverso la traduzione “esperienza estetica”, proposta da Raniero Gnoli con riferimento all’opera del filosofo indiano Abhinavagupta (X secolo). Il laboratorio permetterà di seguire l’evoluzione del concetto di rasa e di altre nozioni chiave dell’estetica indiana, attraverso la lettura dei passi salienti di opere fondamentali quali Nātyaśāstra (Bharata Muni), il Daśarūpa (Dhanañjaya), lo Dhvanyāloka (Ānandavardhana), i commentari di Abhinavagupta, i Citrasūtra del Viṣṇudharmottara e i testi di alcuni degli studiosi che hanno profondamente segnato gli studi contemporanei sull’arte e l’estetica indiane, come Ananda K. Coomaraswamy e Heinrich Zimmer.



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PROGRAMMI 2016-2017

Lingua e letteratura sanscrita (corso di primo livello), 6/9 CFU
Prof.ssa Paola Maria Rossi, primo semestre
programma 2016-2017
programma definitivo 2016-2017
Per il materiale didattico si veda la piattaforma Ariel

Indologia, 6/9 CFU
Prof. C. Pieruccini, secondo semestre
programma 2016-2017
Integriamo qui il programma con l'elenco dei testi richiesti per l'Unità didattica B. Si tratta di una dispensa della prof. Pieruccini e di alcuni saggi o capitoli di libri molto brevi. Con l'eccezione di uno, che si può scaricare altrimenti, li trovate nella pagina Ariel di Indologia.
  • Dispensa della Prof. Pieruccini.
  • Charles Malamoud, La negazione della violenza nel sacrificio vedico (1994), in Id., La danza delle pietre. Studi sulla scena sacrificale nell’India antica, Adelphi, Milano 2005 (ed. or. Le Seuil, Paris 2005), pp. 123-142.
  • Antonella Serena Comba, Osservazioni sulla violenza e sulla non violenza nei testi in pāli, in Essays in Honour of Fabrizio Pennacchietti, a cura di A. Monti et al., Edizioni dell'Orso, Alessandria 2008, pp. 231-240.
  • Paul Dundas, Il Jainismo. L'antica religione indiana della non-violenza, trad. di Daniele Cuneo, Castelvecchi, Roma 2005 (ed. or. 1992), pp. 218-221.
  • Alberto Pelissero, Assiologia dell’alimentazione nell’hinduismo, in “Quaderni di diritto e politica ecclesiastica”, Speciale/2014, dicembre, pp. 67-80 (scaricabile da https://www.rivisteweb.it/issn/1122-0392/issue/6564 ; gratuitamente dalla piattaforma digitale di ateneo, facendo un login, al link https://www-rivisteweb-it.pros.lib.unimi.it:2050/issn/1122-0392/issue/6564 ).
  • Le leggi di Manu, a cura di Wendy Doniger, con la collaborazione di Brian K. Smith, Adelphi, Milano 1996 (ed. or. Penguin Books, London 1991), dall’Introduzione, pp. 36-46 (Brian K. Smith).
  • Wendy Doniger, Gli indù. Una storia alternativa, trad. di Anna Bertolino, Adelphi, Milano 2015 (ed. or. 2009), pp. 28-30, 183-188, 231-234.
  • Francis Zimmermann, La Jungle et le fumet des viandes. Un thème écologique dans la médecine hindoue, Gallimard, Le Seuil, Paris 1982, cap. VII, pp. 199-213; OPPURE, lo stesso capitolo dell’edizione inglese The Jungle and the Aroma of Meats. An Ecological Theme in Hindu Medicine, Motilal Banarsidass, Delhi 2011, pp. 180-194.

Storia dell'arte dell'India e dell'Asia Centrale, 6/9 CFU
Prof. C. Pieruccini, secondo semestre
programma 2016-2017
La dispensa della prof. Pieruccini che fa parte dei testi per l'Unità didattica B si trova nella pagina Ariel di Storia dell'arte dell'India e dell'Asia Centrale.


LABORATORI 2016-2017
Secondo semestre
L'estetica indiana attraverso le fonti testuali
Dott. Mimma Congedo, merc., 16.30 – 18.30, aula Delta, via s. Sofia.
Inizio il merc. 22 febbraio 2017 – 35 posti.
Iscrizioni a: mimma.congedo@unimi.it
Il laboratorio intende offrire una panoramica sulle origini e lo sviluppo delle teorie estetiche dell'India. Nate nell’ambito della riflessione teorica sul teatro, le speculazioni indiane sul rasa – il “sentimento” che pervade appunto l’opera teatrale – si sono poi estese all’ambito letterario e a quello delle arti visive, assumendo connotazioni diverse e arrivando a permeare anche gli studi contemporanei sull’estetica indiana.
Il termine rasa si è in effetti caricato nei secoli di significati diversi, fino a comprendere sfumature che sono state rese attraverso la traduzione “esperienza estetica”, proposta da Raniero Gnoli con riferimento all’opera del filosofo indiano Abhinavagupta (X secolo). Il laboratorio permetterà di seguire l’evoluzione del concetto di rasa e di altre nozioni chiave dell’estetica indiana, attraverso la lettura dei passi salienti di opere fondamentali quali il Nātyaśāstra (Bharata Muni), il Daśarūpa (Dhanañjaya), lo Dhvanyāloka (Anandavardhana), i commentari di Abhinavagupta, il Citrasūtra del Viṣṇudharmottara e i testi di alcuni degli studiosi che hanno profondamente segnato gli studi contemporanei sull’arte e l’estetica indiane, come Ananda K. Coomaraswamy e Heinrich Zimmer.


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PROGRAMMI 2015-2016

Lingua e letteratura sanscrita (corso di primo livello), 6/9 CFU
Prof. Paola M. Rossi, primo semestre
programma 2015-2016
programma definitivo 2015-2016

Inizio del corso: mercoledì 30 settembre, ore 12.30-14.30, aula M 501 Santa Sofia

materiale 1 2015-2016
materiale 2 2015-2016

Indologia, 6/9 CFU
Prof. C. Pieruccini, secondo semestre, inizio 16 febbraio 2016
programma 2015-2016
Integriamo qui il programma con l'elenco dei testi richiesti per l'Unità didattica B. Si tratta di una dispensa della prof. Pieruccini e di alcuni saggi o capitoli di libri molto brevi. Con l'eccezione del secondo, li trovate nella pagina Ariel di Indologia.
  • Dispensa della Prof. Pieruccini.
  • Alberto Pelissero, Assiologia dell’alimentazione nell’hinduismo, in “Quaderni di diritto e politica ecclesiastica”, Speciale/2014, dicembre, pp. 67-80 (scaricabile da https://www.rivisteweb.it/issn/1122-0392/issue/6564 ; gratuitamente dalla piattaforma digitale di ateneo, facendo un login, al link https://www-rivisteweb-it.pros.lib.unimi.it:2050/issn/1122-0392/issue/6564 ).
  • Charles Malamoud, La negazione della violenza nel sacrificio vedico (1994), in Id., La danza delle pietre. Studi sulla scena sacrificale nell’India antica, Adelphi, Milano 2005 (ed. or. Le Seuil, Paris 2005), pp. 123-142.
  • Le leggi di Manu, a cura di Wendy Doniger, con la collaborazione di Brian K. Smith, Adelphi, Milano 1996 (ed. or. Penguin Books, London 1991), dall’Introduzione, pp. 36-46 (Brian K. Smith).
  • Francis Zimmermann, La Jungle et le fumet des viandes. Un thème écologique dans la médecine hindoue, Gallimard, Le Seuil, Paris 1982, cap. VII, pp. 199-213; OPPURE, lo stesso capitolo dell’edizione inglese The Jungle and the Aroma of Meats. An Ecological Theme in Hindu Medicine, Motilal Banarsidass, Delhi 2011, pp. 180-194.
N.B.: precisiamo, dato che alcuni dubbi sono stati segnalati, che questi testi fanno parte anche del programma per i non frequentanti, che in aggiunta dovranno portare, per le unità didattiche A e B, anche i testi di Giorgio Renato Franci (si veda appunto il programma).
Infine: sembra che il testo di Stanley Wolpert, lo studio dei cui primi sette capitoli fa parte del programma dell'Unità didattica A, sia nel frattempo andato esaurito; per ovviare al problema, andate alla BACHECA della pagina di Indologia di Ariel.


Storia dell'arte dell'India e dell'Asia Centrale, 6/9 CFU
Prof. C. Pieruccini, secondo semestre, inizio 16 febbraio 2016
programma 2015-2016
N.B.: In seguito a richieste di chiarimento, precisiamo che il programma per non frequentanti è in aggiunta a quello per frequentanti; perciò "Cinzia Pieruccini, Storia dell’Arte dell’India. II. Dagli esordi indo-islamici all’indipendenza. Torino, Einaudi, 2013 (dall’inizio a pag. 41; da pag. 59 a pag. 115; schede 1-5, 8-25)" è da preparare per l'Unità Didattica C da parte di tutti, e in aggiunta i non frequentanti devono, in generale, come scritto nel programma, "affiancare la preparazione dell’esame con la consultazione di un manuale di storia dell’India", al solo scopo di potersi orientare meglio.


LABORATORI 2015-2016
Primo semestre
Percorsi di geografia sacra indiana: luoghi e tradizioni
Dott. Vera Lazzaretti
giov., 10.30 – 12.30, aula M 401, via S.Sofia 9/1.
Inizio giovedì 1 ottobre 2015
35 posti.
Iscrizioni (specificare nel messaggio anche se sia stato già sostenuto un esame di Indologia o meno) a: vera.lazzaretti@gmail.com

Secondo semestre
L'estetica indiana attraverso le fonti testuali
Dott. Paola M. Rossi

Annunciamo anche un altro laboratorio molto interessante per gli studenti di materie indologiche, e lo raccomandiamo vivamente: ”La rappresentazione della donna attraverso il cinema indiano", tenuto dalla dott. Sabrina Ciolfi, e afferente al Corso di Laurea in Lingue e letterature straniere. Orario: mercoledì 08.30 – 10.30, aula A4 Piazza Sant'Alessandro 1; inizio lezioni: mercoledì 17 febbraio 2016. Guardate qui il programma e le istruzioni.


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PROGRAMMI 2014-2015

Lingua e letteratura sanscrita (corso di primo livello), 6/9 CFU
Prof. Paola M. Rossi, primo semestre
programma 2014-2015
programma definitivo 2014-2015


materiale 1 2014-2015
materiale 2 2014-2015
materiale 3 2014-2015
materiale 4 2014-2015
materiale 5 2014-2015
materiale 6 2014-2015
materiale 7 2014-2015

NUOVO
Gli studenti che vogliano sostenere l'esame di Lingua e letteratura sanscrita con un programma diverso da quello previsto per l'anno accademico corrente sono pregati di contattare preventivamente la docente incaricata del corso, Prof.ssa Paola M. Rossi.


Indologia, 6/9 CFU
Prof. C. Pieruccini, secondo semestre
programma 2014-2015

Una breve segnalazione
Purtroppo, la traduzione italiana del libro di Thomas R. Trautmann in programma contiene, oltre a errori nei generi (maschile o femminile) attribuiti alle parole indiane, generi che l'originale inglese ovviamente non distingue, un notevole numero di sviste nei segni diacritici con cui queste parole sono trascritte - segni che sono stati introdotti ex novo, dal momento che l'edizione originale non usa questo tipo di traslitterazione, bensì grafie semplificate. Siete perciò pregati di non prendere a modello i segni diacritici di questo libro; ben poco cambia nella lettura. Se vi può interessare, qui è accluso un elenco di termini e di nomi di personaggi indiani (fino al XVIII secolo) in grafia semplificata e, a fronte, nella corretta traslitterazione con diacritici.
Materiali in Ariel
Nei Materiali didattici della pagina di Indologia di Ariel sono stati allegati i file che contengono le immagini e i testi commentati in aula durante le lezioni di Indologia, che possono servire in generale come appunti.


Storia dell'arte dell'India e dell'Asia Centrale, 6/9 CFU
Prof. C. Pieruccini, secondo semestre
programma 2014-2015


LABORATORI 2014-2015

Oltre a quelli elencati qui sotto, annunciamo per il secondo semestre di quest'anno anche un altro laboratorio molto interessante per gli studenti di materie indologiche, e lo raccomandiamo vivamente: ”Cibo e identità culturale nel cinema indiano”, tenuto dalla dott. Sabrina Ciolfi, e afferente al Corso di Laurea in Lingue e letterature straniere.
Orario: giovedì 10.30 – 12.30, aula Delta, Via Mercalli 21; inizio lezioni: giovedì 12 marzo 2015. Guardate il qui il programma e le istruzioni.

Percorsi di geografia sacra indiana: luoghi e tradizioni
Dott. Vera Lazzaretti

I semestre
Contatto: vera.lazzaretti@gmail.com
Presentazione
Il laboratorio intende fornire, oltre che le conoscenze di base circa la geografia sacra hindī e l’esperienza del pellegrinaggio, gli strumenti per valutare i diversi approcci teorici e metodologici per lo studio e la fruizione dei luoghi sacri indiani.
La prima parte del laboratorio avrà lo scopo di fornire un’introduzione alla geografia sacra dell’India hindū; a tal fine verranno considerati alcuni dei concetti che fondano l’idea di centro sacro e l’esperienza del pellegrinaggio; si traccerà poi una panoramica generale sulle fonti principali classiche, indagando le modalità e i processi di sistematizzazione di luoghi sacri o di gruppi di divinità. L’attenzione verrà posta, in particolar modo, sulle dinamiche di costituzione del paesaggio sacro panindiano, sulla logica di pluralità e germinazione dei luoghi santi e sui fenomeni che partecipano all’emergere di un centro sacro.
La seconda parte del percorso si focalizzerà, invece, su alcuni luoghi specifici di tale geografia sacra, con l’intenzione di evidenziare le particolarità, le distorsioni e le trasformazioni che i centri sacri incarnano. L’attenzione sarà quindi ora rivolta al mutare delle tradizioni nei luoghi sacri in epoca moderna e contemporanea; a tal fine, ci si appoggerà principalmente a studi indologici, storici e antropologici che permettano di acquisire una visione dinamica del centro sacro e delle sue modalità di reinventarsi.

L'estetica indiana attraverso le fonti testuali
Dott. Paola M. Rossi

II semestre
Contatto: Paola.Rossi@unimi.it
Presentazione
Il laboratorio intende offrire una panoramica sulle origini e lo sviluppo delle teorie estetiche dell'India. Nate nell’ambito della riflessione teorica sul teatro, le speculazioni indiane sul rasa – il “sentimento” che pervade appunto l’opera teatrale – si sono poi estese all’ambito letterario e a quello delle arti visive, assumendo connotazioni diverse e arrivando a permeare anche gli studi contemporanei sull’estetica indiana.
Il termine rasa si è in effetti caricato nei secoli di significati diversi, fino a comprendere sfumature che sono state rese attraverso la traduzione “esperienza estetica”, proposta da Raniero Gnoli con riferimento all’opera del filosofo indiano Abhinavagupta (X secolo). Il laboratorio permetterà di seguire l’evoluzione del concetto di rasa e di altre nozioni chiave dell’estetica indiana, attraverso la lettura dei passi salienti di opere fondamentali quali il Nātyaśāstra (Bharata Muni), il Daśarūpa (Dhanañjaya), lo Dhvanyāloka (Ānandavardhana), i commentari di Abhinavagupta, i Citrasūtra del Viṣṇudharmottara e i testi di alcuni degli studiosi che hanno profondamente segnato gli studi contemporanei sull’arte e l’estetica indiane, come Ananda K. Coomaraswamy e Heinrich Zimmer.

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PROGRAMMI 2013-2014

Lingua e letteratura sanscrita I (corso di primo livello), 6/9 CFU
Prof. G. Boccali, primo semestre
programma 2013-2014

Lingua e letteratura sanscrita II (corso di secondo livello), 6/9 CFU
Prof. G. Boccali, secondo semestre (questo corso di secondo livello è riservato agli studenti che abbiano già superato l'esame di Lingua e letteratura sanscrita I; il corso è pensato per gli studenti della magistrale, ma è aperto anche a quelli della triennale purché, appunto, abbiano superato una prima annualità)
programma 2013-2014

Indologia, 6/9 CFU
Prof. C. Pieruccini, secondo semestre
programma 2013-2014

Storia dell'arte dell'India e dell'Asia Centrale, 6/9 CFU
Prof. C. Pieruccini, secondo semestre
programma 2013-2014
Segnaliamo che testo della prof. Pieruccini indicato nel programma si è reso disponibile nelle librerie negli ultimi giorni di novembre. Tenete presente che, dei due volumi in cui consiste l'opera, il testo per il corso è il Vol. I, cioè, come indicato nel programma: Storia dell'arte dell'India. Dalle origini ai grandi templi medievali.

LABORATORI 2013-2014

Percorsi di geografia sacra indiana: luoghi e tradizioni
Dott. Vera Lazzaretti

I semestre
Contatto: vera.lazzaretti@gmail.com
Presentazione
Il laboratorio intende fornire, oltre che le conoscenze di base circa la geografia sacra hindū e l’esperienza del pellegrinaggio, gli strumenti per valutare i diversi approcci teorici e metodologici per lo studio e la fruizione dei luoghi sacri indiani.
La prima parte del laboratorio avrà lo scopo di fornire un’introduzione alla geografia sacra dell’India hindū; a tal fine verranno considerati alcuni dei concetti che fondano l’idea di centro sacro e l’esperienza del pellegrinaggio; si traccerà poi una panoramica generale sulle fonti principali classiche, indagando le modalità e i processi di sistematizzazione di luoghi sacri o di gruppi di divinità. L’attenzione verrà posta, in particolar modo, sulle dinamiche di costituzione del paesaggio sacro panindiano, sulla logica di pluralità e germinazione dei luoghi santi e sui fenomeni che partecipano all’emergere di un centro sacro.
La seconda parte del percorso si focalizzerà, invece, su alcuni luoghi specifici di tale geografia sacra, con l’intenzione di evidenziare le particolarità, le distorsioni e le trasformazioni che i centri sacri incarnano. L’attenzione sarà quindi ora rivolta al mutare delle tradizioni nei luoghi sacri in epoca moderna e contemporanea; a tal fine, ci si appoggerà principalmente a studi indologici, storici e antropologici che permettano di acquisire una visione dinamica del centro sacro e delle sue modalità di reinventarsi.

L'estetica indiana attraverso le fonti testuali
Dott. Mimma Congedo

II semestre
Contatto: mimma.congedo@gmail.com
Presentazione
Il laboratorio intende offrire una panoramica sulle origini e lo sviluppo delle teorie estetiche dell'India. Nate nell’ambito della riflessione teorica sul teatro, le speculazioni indiane sul rasa – il “sentimento” che pervade appunto l’opera teatrale – si sono poi estese all’ambito letterario e a quello delle arti visive, assumendo connotazioni diverse e arrivando a permeare anche gli studi contemporanei sull’estetica indiana.
Il termine rasa si è in effetti caricato nei secoli di significati diversi, fino a comprendere sfumature che sono state rese attraverso la traduzione “esperienza estetica”, proposta da Raniero Gnoli con riferimento all’opera del filosofo indiano Abhinavagupta (X secolo). Il laboratorio permetterà di seguire l’evoluzione del concetto di rasa e di altre nozioni chiave dell’estetica indiana, attraverso la lettura dei passi salienti di opere fondamentali quali il Nātyaśāstra (Bharata Muni), il Daśarūpa (Dhanañjaya), lo Dhvanyāloka (Ānandavardhana), i commentari di Abhinavagupta, il Citrasūtra del Viṣṇudharmottara e i testi di alcuni degli studiosi che hanno profondamente segnato gli studi contemporanei sull’arte e l’estetica indiane, come Ananda K. Coomaraswamy e Heinrich Zimmer.


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PROGRAMMI 2012-2013

Lingua e letteratura sanscrita
Prof. G. Boccali, primo semestre
programma 2012-2013
Indologia
Prof. C. Pieruccini, secondo semestre
programma 2012-2013
Avviso. Sono state segnalate difficoltà nel reperire uno dei testi che trovate nel programma, cioè Klaus Klostermaier, Induismo. Una introduzione. Fazi Editore, Roma 2003. Se non trovate questo libro, sostituitelo con: Giorgio Renato Franci, L'induismo. Il Mulino, Bologna 2000, studiato con molta attenzione.
Storia dell'arte dell'India e dell'Asia Centrale
Prof. C. Pieruccini, secondo semestre
programma 2012-2013

LABORATORI 2012-2013
Arte e archeologia nel sub-continente indiano: dagli scavi ai musei
Dott. Cristina Bignami, primo semestre
Per il programma, si veda il programma degli anni precedenti
(programma 2010-2011)
L'estetica indiana attraverso le fonti testuali
Dott. Mimma Congedo, secondo semestre
Per il programma, si veda il programma dello scorso anno
(Programmi20112012 programmi 2011-2012)
Segnaliamo un nuovo laboratorio che si terrà nel II semestre, a cura della dott.ssa Sabrina Ciolfi: Il cinema indiano e l'Occidente. Questo laboratorio è organizzato nell'ambito del Corso di laurea in Lingue e letterature straniere; tuttavia, se anche appartenete ad altri corsi di laurea e siete interessati, riteniamo che possano esserci un buon numero di posti disponibili. Fatevi vivi, perciò, quando cominceranno le iscrizioni. A suo tempo, accluderemo qui anche un breve programma.

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PROGRAMMI 2011-2012

Lingua e letteratura sanscrita 2011-2012
Prof. G. Boccali, primo semestre
programma 2011/2012
Indologia 2011-2012
Prof. C. Pieruccini, secondo semestre
programma 2011/2012
Storia dell'arte dell'India e dell'Asia Centrale 2011-2012
Prof. C. Pieruccini, secondo semestre
programma 2011/2012

LABORATORI 2011-2012
Arte e archeologia nel sub-continente indiano: dagli scavi ai musei
Dott. Cristina Bignami, primo semestre
Per il programma, si veda quello dell'anno precedente (programma 2010-2011).
L'estetica indiana attraverso le fonti testuali
Dott. Mimma Congedo, secondo semestre
Presentazione
Il laboratorio intende offrire una panoramica sulle origini e lo sviluppo delle teorie estetiche dell'India. Nate nell’ambito della riflessione teorica sul teatro, le speculazioni indiane sul rasa – il “sentimento” che pervade appunto l’opera teatrale – si sono poi estese all’ambito letterario e a quello delle arti visive, assumendo connotazioni diverse e arrivando a permeare anche gli studi contemporanei sull’estetica indiana.
Il termine rasa si è in effetti caricato nei secoli di significati diversi, fino a comprendere sfumature che sono state rese attraverso la traduzione “esperienza estetica”, proposta da Raniero Gnoli con riferimento all’opera del filosofo indiano Abhinavagupta (X secolo). Il laboratorio permetterà di seguire l’evoluzione del concetto di rasa e di altre nozioni chiave dell’estetica indiana, attraverso la lettura dei passi salienti di opere fondamentali quali il Nātyaśāstra (Bharata Muni), il Daśarūpa (Dhanañjaya), lo Dhvanyāloka (Ānandavardhana), i commentari di Abhinavagupta, il Citrasūtra del Viṣṇudharmottara e i testi di alcuni degli studiosi che hanno profondamente segnato gli studi contemporanei sull’arte e l’estetica indiane, come Ananda K. Coomaraswamy e Heinrich Zimmer.

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PROGRAMMI 2010/2011

INDOLOGIA 2010/2011
programma 2010/2011

LINGUA E LETTERATURA SANSCRITA 2010/2011
Si avvisa che il corso di quest'anno, tenuto nel II semestre, è rivolto agli studenti che abbiano già sostenuto un’annualità in questa materia e che intendano proseguire nello studio del sanscrito e della sua letteratura, per esempio nell'ottica della laurea magistrale. Il corso consiste essenzialmente in una lettura antologica di testi. Come annunciato già durante l'anno passato, un corso di questo tipo, relativamente avanzato, sarà presumibilmente tenuto d’ora in poi ad anni alterni; perciò, chi vuole invece iniziare lo studio del sanscrito è invitato a frequentare il corso del prossimo anno accademico, che sarà di nuovo per principianti.
ATTENZIONE: gli interessati che, per qualunque motivo, abbiano difficoltà a far rientrare questo sanscrito seconda annualità nel loro piano di studi, sono invitati a prendere contatti per email prima dell'inizio del corso con la prof. Pieruccini, in modo da risolvere per tempo l'eventuale problema.
programma 2010/2011

Materiali per il corso 2010/2011:
Si tratta dei testi tradotti in aula, che vengono qui allegati man mano:
Descrizione di Rāma
Duello fra Arjuna e Karṇa
La partenza di Sarvārthasiddha
Dal Raghuvaṃśa e dal Ṛtusaṃhāra
Bhāravi, lode a Śiva
Dal Gītagovinda
Dal Daśakumāracarita

STORIA DELL'ARTE DELL'INDIA E DELL'ASIA CENTRALE 2010/2011
Sono segnalate difficoltà nel reperire il testo di Storia dell'arte della prof. Pieruccini, che è ormai fuori catalogo.
Data la situazione, se il testo vi risulta irreperibile, la prof. Pieruccini si rende disponibile a fornire direttamente alcuni appunti illustrati che possono sostituirlo. Questo è possibile durante il corso 10/11, nel secondo semestre, cioè da metà febbraio in poi. Sarà sufficiente che vi presentiate un giorno del suo ricevimento (controllate sempre la pagina avvisi di questo sito per eventuali variazioni), oppure direttamente in aula, con una chiavetta che abbia 1 giga di spazio libero.
ATTENZIONE. Nel programma di questo esame, G. Boccali, C. Pieruccini, Induismo, I Dizionari delle Religioni, Electa Mondadori, Milano 2008, è da intendersi come testo d'appoggio, che offra una base culturale per la preparazione dell'esame. Si tenga presente che fino a p. 61 questo libro offre una succinta ma completa presentazione storica generale, e che in ogni caso le "voci" in cui è articolato si prestano bene a chiarire dubbi concettuali.
programma 2010/2011

LABORATORIO "Arte e archeologia nel sub-continente indiano: dagli scavi ai musei", anno accademico 2010/2011, I semestre, a cura della dott. Cristina Bignami.
Questa è una descrizione degli argomenti trattati durante il laboratorio:
programma 2010-2011


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PROGRAMMI DEGLI ANNI PRECEDENTI

Indologia
programma 2009/2010
programma 2008/2009
programma 2007/2008
programma 2006/2007
Materiali:
Alleghiamo il testo della lezione che la Dott.ssa Elisa Freschi ha tenuto nell'ambito del corso 2009-2010:
Il cammino del desiderio (kāmamārga) nella filosofia indiana

Lingua e letteratura sanscrita
programma 2009/2010
programma 2008/2009
programma 2007/2008
programma 2006/2007
Indicazioni per il corso 2009/2010:
I passi tradotti durante le lezioni sono i seguenti:
Devī Māhātmya II 8-12, V 21-42, VII 4-7 (moduli A e B).
Devī Māhātmya VIII 13-17; VIII 55-61 ab (modulo C)
Precisiamo anche che del volume Devī Māhātmya in programma d'esame sono da preparare le seguenti parti: la sezione dell'introduzione curata da A. Passi; la traduzione del testo medesimo.
Materiali per il corso 2008/2009:
Il mantra di Kuntī (moduli A e B)
La nascita di Śakuntalā (modulo C).
Storia dell'arte dell'India e dell'Asia Centrale
ATTENZIONE. A chi desideri sostenere questo esame consigliamo di affiancare la preparazione con la lettura o la semplice consultazione di G. Boccali, C. Pieruccini, Induismo, I Dizionari delle Religioni, Electa Mondadori, Milano 2008. Fino a p. 61, questo libro offre una succinta ma completa presentazione storica generale. Si configura in ogni caso in "voci", appunto come un dizionario, e perciò è sicuramente utile per chiarire via via eventuali dubbi concettuali. Il testo è stato incluso ufficialmente nel programma 2010/2011.
programma 2009/2010
programma 2008/2009
Materiali per il corso 2009/2010:
Qui potete scaricare la dispensa [ora rimossa: chiedetela nel caso alla docente] sull'arte indo-islamica di Delhi per il terzo modulo del programma 2009/2010. Questo testo è accompagnato da illustrazioni che però, per motivi tecnici, non è stato possibile allegare qui al sito. Si invitano perciò tutti gli studenti interessati a richiedere una copia di queste illustrazioni, che verranno fornite su chiavetta o cd.